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"Approfondimento interno". Cosa rischia Raimo dopo le parole choc

L'ennesima "sparata" di Christian Raimo in tv ha trovato l'attenzione del ministero che vuole approfondire il caso di Christian Raimo, opinionista provocatorio ma anche docente scolastico

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Il ministero dell'Istruzione e del Merito ha acceso i riflettori su Christian Raimo, docente liceale in una scuola pubblica che da tempo si fa notare per le sue esternazioni borderline e che, proprio per queste, viene spesso invitato in televisione. Non è raro vederlo attovagliato nei programmi di La7 ed è proprio da uno di questi, "L'Aria che Tira", che di recente si è lasciato andare alle dichiarazioni che hanno smosso le alte sfere del ministero. Nello specifico, come spesso accade nelle ultime settimane, l'argomento del quale si dibatteva era l'incarcerazione di Ilaria Salis e la pretesa, da parte dell'opposizione, che il governo italiano interceda con quello ungherese per la sua liberazione.

"Cosa bisogna fare con i neonazisti? Per me bisogna picchiarli", ha candidamente dichiarato Raimo ai microfoni del programma, lasciando i presenti, ma anche gli spettatori, senza parole. Parole molto forti e violente, che non sono frutto di una boutade estemporanea per Raimo. Ha più volte chiesto l'estradizione per Cesare Battisti e anche quando venne trasferito in Italia, l'insegnante continuò a chiederne la liberazione, dicendosi anche favorevole all'abolizione dell'ergastolo e delle galere. Ci sono state poi le frasi contro Sergio Ramelli, le offese alla polizia e le dichiarazioni secondo le quali la democrazia si fonda su una "violenza giusta". E non serve nemmeno esplicitare da quale parte sia la "violenza giusta" di cui parla Raimo.

"L'Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio, per la parte di competenza, ha già avviato nei giorni scorsi un approfondimento interno. Ogni docente è prima di tutto e sempre un educatore e la scuola non può condividere nessuna forma di violenza, anche verbale, nel rispetto dei valori che sono propri della nostra Costituzione", si legge in una nota diramata dal ministero dell'Istruzione e del Merito che fa capo a Giuseppe Valditara. Nelle scorse ore, il vicecapogruppo vicario FdI al Senato, Raffaele Speranzon, ha annunciato di aver presentato un'interrogazione proprio su Raimo al ministro dell'Istruzione. "È lecito domandarsi se le esortazioni televisive alla violenza contro i neonazisti corrispondano davvero agli insegnamenti che rivolge in classe agli studenti, magari spingendoli a compiere atti di violenza, di intolleranza o di esclusione verso altri studenti additati come 'fascisti' o 'neonazisti'", è il dubbio di Speranzon.

Per il momento da parte di Raimo non ci sono state reazioni o dichiarazioni in merito sulle parole del ministero.

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