Politica

Arriva il salasso sul controesodo La benzina ora sfiora quota 2 euro

RomaSe n'è accorto anche l'International Herald Tribune che il costo della benzina è capace di modificare i comportamenti degli italiani. La corrispondente da Roma del foglio statunitense racconta, in un articolo dal titolo Italy's Beaches, Short on La Dolce Vita (come a dire sulle spiagge italiane la Dolce Vita scarseggia) il calo delle presenze sotto gli ombrelloni del mare della Capitale. Di fatto, le raccontano i gestori degli stabilimenti di Ostia, anche chi è rimasto a Roma rinuncia alla gita al mare. Il sacrificio economico è diventato insostenibile. Questo è il dato più immediato di come stanno cambiando le abitudini degli italiani con la benzina che sfiora i due euro al litro. Un dato che la dice lunga sul ruolo che sta avendo l'aumento dei carburanti in questo agosto già rovente di per sé. Un dato, inoltre, che è foriero di ben più tetre prospettive sia nell'immediato futuro che (se non soprattutto) a medio termine. Il Codacons parla infatti di «maxi-stangata di Ferragosto» e preconizza che questo salasso legato all'aumento dei prezzi dei carburanti «accorcerà i giorni di villeggiatura degli italiani, e avrà effetti disastrosi sui consumi delle famiglie sia durante le vacanze che a ferie finite». Effetti negativi che proprio a settembre avranno il loro culmine. Nel bilancio familiare insomma la voce «benzina» questo agosto sarà molto più cara rispetto all'anno scorso. Le variazioni sono, rispetto allo stesso mese del 2011, di 30 centesimi in più per la benzina (che in alcuni distributori della rete autostradale viene venduta anche a 1.985) e di 32 centesimi per il gasolio (che sempre in autostrada ha superato la soglia psicologica dell'euro e 80 centesimi). Una stangata che il Codacons «stima attualmente in 560 milioni di euro, ma la cui entità si aggrava di giorno in giorno», con «effetti dirompenti» per famiglie ed economia. Adusbef e Federconsumatori chiedono al governo di intervenire contro quello che può diventare in breve un fattore decisivo di recessione. E danno anche suggerimenti sugli interventi da prendere: «stop delle tassazioni, controllo delle speculazioni e modernizzazione dell'intera filiera petrolifera». Lo abbiamo detto fin dall'inizio: l'arrivo della benzina a quota 2 euro al litro è soprattutto un danno psicologico. E quindi ognuno lo interpreta secondo i propri parametri di riferimento. Come la Coldiretti che fa dei raffronti legati alla più spicciola economia domestica. «Il costo di un litro di benzina - spiegano all'associazione dei coltivatori - vale quanto un chilo di pesche, e poco meno di tre chili di cocomero. È una situazione insostenibile in un Paese in cui l'88% delle merci viaggia su strada». L'organizzazione ricorda infatti come l'intero sistema agroalimentare subisca gli effetti dell'aumento dei costi energetici, dove si stima che i prezzi di trasporto e della logistica siano circa un terzo del totale. Nel cahier de doleance sui carburanti mette la sua firma anche l'Aci. L'effetto della benzina a 2 euro, secondo l'ufficio studi dell'Automobilclub, gonfia il già salato costo annuo del mantenimento di un'auto. Tra carburante, parcheggio, autostrada, bollo, multe e assicurazione, il costo medio sale a 3.500 euro all'anno.


E ad aggiungere malumore al malumore sono i risultati dei controlli della Guardia di Finanza che, riscontrando il 15% di irregolarità, narrano di carburanti annacquati e pompe taroccate, con nuove denunce ogni giorno.

Commenti