Politica

Il Cav cambia Equitalia: "Sulla prima casa niente pignoramenti"

Ospite di In Onda su La7 risponde anche alle accuse di "corruzione" di Monti per il rimborso Imu: "Io come Lauro? Paragone indecente". E sull'Europa: "Teme un mio ritorno? Il Prof ha detto una cazzata"

Silvio Berlusconi ospite della trasmissione "In Onda"
Silvio Berlusconi ospite della trasmissione "In Onda"

Roma - La campagna elettorale Silvio Berlusconi la chiuderà il 22 febbraio a Napoli, segno che la corsa per il Senato sarà probabilmente davvero al fotofinish come tanti pensano. E già, perché inizialmente il programma prevedeva che l'ultimo appuntamento pubblico prima del voto fosse in quel di Roma ma alla fine sono arrivate al «ballottaggio» Milano e il capoluogo campano, con quest'ultimo ad avere la meglio.
Niente di strano, visto che - grazie ai premi di maggioranza regionali - è soprattutto sul Senato che si gioca la partita delle prossime elezioni. E basta dire che la Lombardia e la Campania sono le due regioni che portano più seggi senatoriali - 49 la prima, 29 la seconda - per capire i motivi della scelta del Cavaliere. Che, forse considerando più facile la partita lombarda, decide di chiudere alla Mostra d'Oltremare di Napoli. Con la speranza di portare a casa non solo Lombardia, Sicilia e Veneto, ma anche il premio di maggioranza della Campania che davvero potrebbe cambiare lo scenario post voto.
Nel frattempo, la campagna elettorale va avanti sull'etere, non solo per Berlusconi ma anche per gli altri candidati (fatta eccezione, almeno per il momento, per Beppe Grillo). L'ex premier ieri sera era ospite di In Onda, la trasmissione di approfondimento di La7 condotta da Nicola Porro e Luca Telese. L'occasione giusta per rispondere a Mario Monti che nel pomeriggio - dai microfoni di Rtl - lo accusa di «voler comprare i voti degli italiani con i soldi degli italiani» paragonandolo ad Achille Lauro. Una cosa «indecente», ribatte il leader del Pdl. Spiegando che la restituzione dei quattro miliardi di Imu sulla prima casa «è un dovere verso le famiglie» perché «ha prodotto un fattore psicologico di insicurezza verso il futuro» che è il primo fattore della «diminuzione dei consumi».
Il Cavaliere, poi, ribatte anche al Professore che assicura che l'Europa «teme il ritorno di Berlusconi». Monti, attacca l'ex premier, «è la più grande delusione della mia vita, peggio di Fini e Casini». Eppoi «non sa di cosa parla», come dimostra l'Imu che è la conferma della sua «ignoranza» perché non ha compreso «i danni che avrebbe creato» e «il gravissimo errore economico fatto». Ma sul monito di Monti secondo cui l'Ue sarebbe spaventata da un suo ritorno, Berlusconi è trachant: «È una grande cazzata». E ancora: «Ho detto una parolaccia ma se la merita».
Si passa al capitolo satira. E per l'occasione il Cavaliere dà una grandissima lezione a quasi tutti i big del suo partito che ogni volta che a Ballarò parla Crozza non spiccicano un sorriso e il più delle volte s'irrigidiscono. Vanno infatti in onda spezzoni delle imitazioni di Berlusconi e l'ex premier non solo non s'infastidisce ma se la ride. Com'è Crozza? «È molto bravo e simpatico e poi - dice il Cavaliere - attacca tutti quanti. Complimenti».
Si passa alle indagini sul Monte dei Paschi di Siena. «La magistratura - dice - quando inquisisce la sinistra si comporta come sempre dovrebbe fare, quando inquisisce me fanno migliaia di intercettazioni e le passano ai giornali». E ancora: «Mps è il più grande scandalo bancario dal 1880». E in tutto questo «il Pd è totalmente coinvolto» perché «indica chi comanda lì dentro» ed è da sempre coinvolto nella gestione.
Un ultimo passaggio sul fisco: «Proporremo nuove regole per Equitalia riducendo sanzioni e interessi su cartelle esattoriali che strozzano gli imprenditori onesti. Ma pensiamo anche all'impignorabilità della prima casa». Poi la chiusa.

Le elezioni? «Penso di vincerle, oggi c'è più entusiasmo del '94».

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