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Commissione antimafia, eletta la Bindi

Alla prima votazione, la Bindi non ottiene la maggioranza. Poi vince al ballottaggio. Il Pdl: "Diserteremo i lavori". Cicchitto: "Si dimetta"

Commissione antimafia, eletta la Bindi

Dopo un primo turno andato a vuoto, Rosy Bindi è la nuova presidente della Commissione Antimafia. Il Pd aveva annunciato che avrebbe votato a oltranza l'esponente democratica grazie ad un accordo con Sel e i socialisti. Il vicepresidente sarebbe il vendoliano Claudio Fava, il segretario il deputato socialista Marco Di Lello. La votazione è avvenuta in assenza del Pdl. Secondo quanto si è appreso da fonti parlamentari degli azzurri, se passerà la presidenza Bindi eletta a maggioranza i rappresentanti del principale partito di centrodestra potrebbero disertare i lavori dell’Antimafia fino a quando non venisse "sanata" la ferita aperta dal voto di oggi. La delegazione parlamentare del Popolo della libertà in Commissione Antimafia non parteciperà al voto odierno "dal momento che il Partito democratico intende imporre un proprio candidato usando solo la forza dei numeri e senza la necessaria condivisione per una scelta così importante", hanno denunciato in una dichiarazione congiunta i capigruppo Pdl Renato Brunetta e Renato Schifani.

I parlamentari del Pd in commissione antimafia erano 20, due i voti a disposizione di Sel, due i socialisti. Per avere la maggioranza necessaria, che era di 26 voti, serviva anche l’ok dei tre rappresentanti di Scelta civica. Ok che non è arrivato al primo turno dove la Bindi ha preso 23 voti. Si è arrivati al ballottaggio immediato tra l’ex vicepresidente della Camera e il senatore M5S Luigi Gaetti, che ha ottenuto sei voti. Infine, l'elezione con 25 voti.

"Ringrazio i commissari che mi hanno espresso fiducia. Credo che con l’elezione di tutta la presidenza della commissione Antimafia abbiamo espresso un gruppo che può combattere bene la mafia nel nostro Paese, Io mi adopererò, sarà mio impegno, a ricucire lo strappo di oggi, sono sicura che tutta la commissione vorrà lavorare in questo senso". Rosy Bindi rassegni le sue dimissioni da presidente della commissione Antimafia perché non rappresentativa. Lo sostiene il deputato Pdl Fabrizio Cicchitto che denuncia "il comportamento del tutto inaccettabile del gruppo del Pd" che "ha eletto da solo il Presidente della Commissione Antimafia". Cicchitto conferma che "il gruppo Pdl giustamente non prenderà più parte ai lavori della Commissione togliendole così un’effettiva rappresentanza generale. Con questa forzatura è stata affossata l’Antimafia in questa legislatura a meno che non ci sia una revisione totale rispetto alla linea che ha portato a questo risultato". Secca la risposta della Bindi: "Non posso non rispettare le 25 persone che mi hanno votato.

So che devo essere la presidente di tutti, ma non lo posso fare se non mi riconoscono come tale, mi auguro che si creino le condizioni per lavorare, ma vorrei cominciare il giorno in cui il Pdl mi indica il capogruppo in commissione".

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