Cronache

Continua la protesta dei Forconi

Ancora presidi e blocchi stradali, ma le manifestazioni restano pacifiche. Il leader Ferro: "Rimandata la marcia su Roma". Ma domani previsto un presidio davanti a Montecitorio

Svincolo Rho Fiera, continuano il presidio ed i blocchi del movimento dei Forconi
Svincolo Rho Fiera, continuano il presidio ed i blocchi del movimento dei Forconi

Continua laprotesta del movimento dei Forconi. Dopo i cortei e i presidi di ieri, nuovi blocchi stradali sono stati messi in piedi in tutta Italia, anche se - come sostiene uno dei leader Mariano Ferro - per il momento non ci saranno manifestazioni a Roma "Bisogna vivere qualche altro giorno di passione e far salire l'adrenalina degli italiani". Una delegazione degli autotrasportatori, scesi in piazza in questi giorni con il movimento dei Forconi, incontrerà domani Silvio Berlusconi.

Nella Capitale in realtà oggi la prefettura ha deciso ugualmente di presidiare con le forze dell'ordine stazioni e snodi autostradali e di rafforzare la sicurezza attorno ai palazzi istituzionali. Del resto un presidio è già stato allestito a piazza deo Partigiani in zona Ostiense. "Oggi decideremo come portare avanti la nostra mobilitazione. Se i politici non andranno a casa e domani sarà votata la fiducia al governo Letta, ci sarà un'azione eclatante non violenta a Roma e forse in altre città: non ci arrendiamo", ha detto uno dei coordinatori del movimento "9 dicembre", Danilo Calvani. Domani mattina, inoltre, è stata organizzata una manifestazione alternativa, un "assedio pacifico a Montecitorio per obbligare alle dimissioni tutte le (pseudo) istituzioni".

"La marcia su Roma? Ci sarà, non domani, stiamo stabilendo quando, ma sarà con le nonne e i bambini che sono però arrabbiati quanto i papà. Il modello Sicilia c’è anche nella protesta. Sarà una manifestazione democratica e pulita perché non solo noi ma tutta la società siciliana soffre", ha detto il leader dei Forconi siciliani Mariano Ferro.

Proteste e presidi a Torino

Nel capoluogo piemontese anche oggi i mercati rimarranno chiusi. Blocchi, e traffico rallentato, in piazza Pitagora e piazza Derna, dove i presidi sono ormai diventati fissi. Un nuovo sit-in piazza Castello di fronte agli uffici della giunta regionale del Piemonte, dove ieri si sono registrati gli scontri più accesi tra manifestanti e forze dell'ordine. Alcune centinaia di persone, in prevalenza studenti, si sono radunati nella piazza cantando l'inno nazionale e sventolando tricolori. Chiuso a scopo precauzionale il tratto della centrale via Roma tra la stessa piazza Castello e piazza San Carlo. Le forze dell'ordine sono schierate ma, al momento, la situazione sembra tranquilla. In piazza Derna, a Torino, è stato rimosso il blocco che stava ostacolando il traffico e sette persone sono state accompagnate in Questura, altre trenta sono state identificate e saranno segnalate all'Autorità giudiziaria. Questa mattina sono partiti inoltre due cortei (uno degli studenti per le vie del centro, l'altro di aderenti al movimento più esterno). I commercianti denunciano di essere stati costretti al loro passaggio ad abbassare le saracinesche. Una persona è stata fermata nel pomeriggio: è accusata di avere lanciato una bomba carta vicino alla stazione di Torino Porta
Nuova, nell’ambito di uno dei cortei che da oggi paralizzano la città. L’uomo, di cui non sono state rese note generalità, è stato +accompagnato in questura per accertamenti.

Barletta, bloccato l'accesso alla città

A Barletta i forconi che questa mattina hanno bloccato la zona industriale su via Trani e la litoranea di Levante: le due arterie sono interdette al traffico. Ai manifestanti si sono unite nel corso della mattinata anche alcune centinaia di studenti, per lo più del liceo scientifico. Alcuni presidi sono presenti nei pressi del castello svevo e a ridosso del porto di Barletta. La corsia di viale Cristoforo Colombo, che porta allo scalo marittimo barlettano, attualmente è bloccata. Elicotteri delle forze dell'ordine presidiano la zona. Subito dopo i manifestanti hanno dato vita ad un corteo nel quartiere "Sette frati". Quando hanno attraversato il mercato rionale di piazza Di Vittorio, gli ambulanti hanno dovuto chiudere le bancarelle su loro richiesta. Lo stesso trattamento è stato riservato ai commercianti della zona, bar, farmacie, alcuni dei quali stanno chiudendo al passaggio del corteo. I Forconi hanno poi bloccato con presidi, barricate e transenne i punti di accesso e di uscita alla città di Barletta.

Disagi in Liguria

Questa mattina un gruppo di manifestanti ha bloccato l'accesso allo svincolo di Imperia Est dell'Autostrada dei Fiori (A10), così come già avvenuto nel primo pomeriggio di ieri. Blocchi si segnalano anche in vari punti della città ligure. Scandendo gli slogan "ladri" e "forconi" un gruppo di circa trenta manifestanti ha invaso pacificamente per qualche minuto la sede della Prefettura di Imperia. Alcune decine di manifestanti hanno inoltre occupato per un'ora i binari della stazione di Oneglia-Imperia, bloccando il traffico ferroviario. A Savona circa 200 studenti hanno nuovamente occupato la rotonda della Torretta - sgomberata all'alba dalle forze dell'ordine - con conseguente paralisi del traffico in città e rallentamenti sull'Aurelia tra Albisola e Savona. "La manifestazione ha trasceso i limiti della libertà di protesta - ha detto il prefetto savonese, Gerardina Basilicata - interferendo con la vita dei cittadini. È durata troppo a lungo e ha avuto forme intollerabili". A Genova, infine, i manifestanti si stanno concentrando in zona Corvetto ed è possibile un nuovo corteo nelle vie della città.

Situazione tranquilla in Veneto

Proseguono in Veneto i presidi del movimento, con decine di manifestanti sulle strade che stanno fortemente rallentando il traffico, ma la situazione, finora, è tranquilla. Il punto più critico è al casello di Soave, della A4 Serenissima, che è stato chiuso sia in entrata che in uscita a causa della presenza massiccia dei manifestanti. Nel resto della regione la protesta continua senza eccessi con volantinaggi. La Polstrada del Veneto segnala vari raggruppamenti di attivisti rappresentati anche da molti giovani nei opre4ssi del casello di Montecchio Maggiore, nel vicentino, sulla strada statale 53 a Cittadella (Padova) e al casello di Treviso Sud, sulla A27, sulla statale 13 Pontebbana a Ponte della Priula (Treviso). A Verona circa 700 studenti hanno invaso la città improvvisando un corteo non autorizzato: alcuni di loro hanno preso di mira la polizia municipale lanciando bottiglie e sassi contro un'auto di servizio.

I poliziotti senza casco

Resta il giallo dei poliziotti che ieri si sono tolti il casco e hanno scortato i manifestanti. La linea ufficiale vuole che il gesto sia stato compiuto perché il corteo era pacifico ed erano venute meno le esigenze di sicurezza, anche se molti lo hanno interpretato come un segno di solidarietà. "È un'immagine meravigliosa, che rimarrà a lungo", ha detto Ferro."Le forze di polizia hanno saputo governare completamente una situazione che poteva degenerare, mettendo anche a rischio la loro incolumità", ha sottolineato oggi il vice ministro dell'Interno Filippo Bubbico, "Noi siamo attenti a garantire la libertà di manifestazione, ma il nostro impegno è anche assicurare il rispetto delle regole e la sicurezza dei cittadini".

Lupi: "Serve dialogo"

"In situazioni difficile occorre corresponsabilità e dialogo", ha detto il ministro dei Trasporti Maurizio Lupi sorpreso per la protesta degli autotrasportatori, visto il Protocollo siglato con le associazioni del settore, il cui contenuto è "stato tradotto in legge", anche con lo stanziamento nella legge di Stabilità di 350 milioni di euro per il recupero delle accise sul gasolio.

Vertice al Viminale

Il ministro dell'Interno, Angelino Alfano ha convocato per oggi alle 16 un vertice al Viminale con le forze dell'ordine sulle manifestazioni di protesta del movimento dei Forconi in corso in alcune città.

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