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"Corro per Majorino". Pregliasco si butta in politica (a sinistra)

Dopo Crisanti, in campo anche Pregliasco. Sarà capolista della lista civica di Majorino. E spiega: "Ho sempre votato centrosinistra"

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Ora possiamo dirlo senza paura di smentite: è finito il tempo dei virologi "super partes", è finita l’era delle viro-star esperte di Covid 19 ma estranee alla politica dei palazzi. Dopo la scelta del virolgo Andrea Crisanti di candidarsi nelle fila del Partito democratico, adesso ci pensa Fabrizio Pregliasco ad appoggiare il candidato del Pd in Lombardia, Pierfrancesco Majorino.

Il virologo si candida con Majorino

In vista delle prossime elezioni regionali in Lombardia, Fabrizio Pregliasco non perde l’occasione della vita e decide di entrare in politica. Il virologo e direttore sanitario del Galeazzi Sant’Ambrogio di Milano si toglie il camice bianco e prova a mettersi nei panni del politico. Interpellato dal Corrierella Sera, ha rivelato che sfiderà come capolista, dalla parte di Pierfrancesco Majorino, sia Letizia Moratti che Attilio Fontana. "Ho parlato a lungo con Pierfrancesco Majorino". E aggiunge: "Ci ho pensato su un po' di tempo e alla fine ho deciso: mi candido a consigliere regionale della Lombardia nella lista civica con il candidato presidente del centro sinistra".

Una vita sempre a sinistra

E ora il virologo, forte della sua entrata a gamba tesa in politica, può togliersi qualche sassolino dalla scarpa. Per un verso colpisce i Cinque stelle e per altro verso critica il centro destra. E nel mirino di Pregliasco finiscono anche le scelte dell’esecutivo guidato da Giorgia Meloni. "Ho sempre votato centrosinistra". E ancora: "No, non ho mai votato il Movimento 5 Stelle". Una brutta notizia per gli iscritti del M5S che nei giorni scorsi hanno approvato l’alleanza regionale con il Pd, proprio in Lombardia. E sul centrodestra? Il virologo ci tiene a sottolineare che non ha mai votato per loro e che la sua lotta politica per sostenere "il fronte progressista" continua anche all’interno delle mura domestiche. "Il centro destra un po' ce l’ho in casa visto che la mia compagna è stata per un periodo assessore con Formigoni in Regione Lombardia".

Pregliasco critica Fontana e Moratti

Gli attacchi del virologo vicino alla sinistra colpiscono anche gli altri due candidati alla presidenza della regione Lombardia: Attilio Fontana, espressione del centro destra e Letizia Moratti, candidata del Terzo Polo. "Moratti non rappresenta una scelta di discontinuità e Fontana è la continuità vera e propria". Secondo quanto riportato da Pregliasco i punti deboli della gestione sanitaria dei due ex colleghi della Lega sono molteplici: "Liste di attesa troppo lunghe, più attenzione ai disabili e anche ai meno abbienti che spesso rimangono ai margini del sistema pubblico". Ovviamente, dopo aver aderito alle istanze del Partito democratico, non poteva mancare un giudizio negativo sulle scelte del governo Meloni. "Ha preso provvedimenti improntati a un liberi tutti – spiega Pregliasco – che sembrano dettati da un certa attenzione al mondo novax". Fabrizio Pregliasco forse non diventerà il nuovo assessore alla Sanità della regione Lombardia ma una cosa è certa: l’era dei virologi estranei alla politica è finita, o addirittura, non è mai iniziata.

La reazione di Andrea Crisanti

Dopo la decisione di Pregliasco di candidarsi a consigliere regionale della Lombardia arriva la reazione di un suo collega, Andrea Crisanti. Il microbiologo, oggi senatore del Pd, ha affrontato tempo fa questo salto dal laboratorio al Parlamento e commenta così la decisione di Pregliasco: "È una scleta molto personale. Non so se dare o no un consiglio su questa cosa – confessa all’Adnkrons Saluteanche perché sono in fase di totale apprendimento”. Non manca un avviso amichevole al collega Pregliasco: “Una cosa che posso dire è che non bisogna affrontare con presunzione questa esperienza, perché è completamente differente”

Crisanti, interpellato dall’Adnkronos, ammette che è ancora alla ricerca di se stesso in questo nuovo ruolo ma l’impegno politico non lo mette in dubbio: “Per carità, a me la politica piace, ma è completamente diversa. È una cosa molto tecnica e complessa”. E aggiunge: “Non sono in grado di fare una valutazione, la verità è che sto cercando di metabolizzare”.

Il commento di Maria Rita Gismondo

Arriva anche il commento di Maria Rita Gismondo, direttrice del Laboratorio di micorobiologia clinica e diagnostica delle bioemergenze dell'Ospedale Sacco di Milano."Faccio i miei auguri di successo a Fabrizio Pregliasco" dichiara la Gismondo interpellata da Adnkronos Salute."È una sua scelta personale - spiega la virologa - ma gli rivolgo i migliori auguri". Una scelta, quella di Pregliasco, che la Gismondo non avrebbe mai fatto: "Per quanto mi riguarda io vedo il ruolo del tecnico separato da quello politico. Per cui personalmente non mi candiderei".

La virologa ci tiene a sottolineare che sarebbe disponibile ad un contributo tecnico di questo tipo solo dopo "avere accomulato tanta espeienza".

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