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Corruzione e turbativa d'asta, indagato il sindaco di Viterbo

Per l'accusa, Giulio Marini avrebbe favorito alcune aziende nell'aggiudicazione di commesse al Vinitaly 2011. L'inchiesta rientra nel fascicolo sulle fatture false del Pdl alla Pisana

Corruzione e turbativa d'asta, indagato il sindaco di Viterbo

Avrebbe favorito alcune aziende viterbesi nell'aggiudicazione di commesse in occasione del Vinitaly 2011. Almeno secondo i pm che lo stanno interrogando alla procura della Repubblica di Viterbo. Il protagonista della vicenda è il sindaco di Viterbo, Giulio Marini, indagato per corruzione e turbativa d'asta. 

Il sindaco ha ricevuto un avviso di garanzia per corruzione e turbativa d'asta in concorso con l'assessore regionale all'Agricoltura Angela Birindelli e con Erder Mazzocchi, commissario straordinario dell'Arsial, l'agenzia Regionale Agricoltura. L'inchiesta su Vinitaly rientra nel fascicolo sulla falsificazione delle fatture del gruppo Pdl alla Pisana per il quale è stato già interrogato Fiorito a Viterbo. 

"Smentisco allo stato di essere mai stata oggetto di indagine da parte della Procura di Viterbo per turbativa d'asta relativamente all'organizzazione del Vinitaly", ha dichiarato l'assessore alle Politiche agricole della Regione Lazio Angela Birindelli, aggiungendo che "non vorrei che a diffondere tali notizie fossero i soliti denigratori che tentano ancora una volta di gettare discredito sulla mia persona".

"Il Vinitaly 2012 è stato realizzato direttamente dall'Assessorato all'Agricoltura della Regione Lazio. Per quanto concerne poi il Vinitaly 2011 realizzato da Arsial, la stessa Agenzia ha affidato i servizi direttamente all'ente fiera di Verona, esclusivista degli spazi e della manifestazione. Non ho mai avuto rapporti con aziende viterbesi, né personali né professionali e tutti gli affidamenti sono stati fatti direttamente dall'ente fiera di Verona", ha affermato Erder Mazzocchi, commissario straordinario di Arsial, spiegando che "i fondi per la realizzazione della manifestazione sono stati assegnati dall'assessorato all'Agricoltura ad Arsial soltanto alla fine di marzo 2011 con la manifestazione che sarebbe iniziata il 5 aprile. La mia attività è consistita nel ricontrattare a favore dell'erario pubblico, un contratto biennale sottoscritto dal mio predecessore.

Ho piena fiducia nell'operato della magistratura ma, sottolineo, che nessuna contestazione inerente i reati di turbativa d'asta mi è stata mai notificata anche perché Arsial non ha messo in atto nessuna procedura di gara".

 

 

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