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Ferretti si racconta ad Atreju: "Io icona della sinistra? Ruolo che mi era stretto"

Giovanni Lindo Ferretti alla festa di Fratelli d'Italia: "Sono un ex sciocco estremista di sinistra di buoni sentimenti". E parla della sua fede

Ferretti si racconta ad Atreju: "Io icona della sinistra? Ruolo che mi era stretto"

La proposta di sostituire i termini "madre e padre" con "genitori"? "Surreale, i vecchi comunisti del Pci, che avevano una moralità durissima e che chiamavamo bigotti, avrebbero schiaffeggiato chi si fosse azzardato a parlare di genitore a e b". Papa Francesco? "È un dono di Benedetto XVI". Giovanni Lindo Ferretti, già leader dei Cccp e che oggi si definisce un "ex sciocco estremista di sinistra di buoni sentimenti", parla di sé, della politica e della religione davanti al pubblico di Atreju, la festa vicina a Fratelli d’Italia. Una partecipazione che gli è valsa non poche polemiche. "Ma io sono interessato a tutto, vorrei capire sempre di più di quello che mi sta attorno. Sono stato un’icona della sinistra alternativa - ha aggiunto il cantante - ma sono cresciuto sperando di essere sorpreso dalla vita. Era un ruolo che mi stava stretto".

Ferretti ha raccontato di quando, tanti anni fa, fu avvicinato da un fan dei Cccp che poi si rivelò essere un inscritto all’Msi. "Non fui sorpreso, sapevo che avevamo un impatto e sono tanti gli impatti plausibili". Da qualche tempo Ferretti ha abbracciato la religione cattolica, quella secondo la quale "ero stato cresciuto nella mia infanzia. La parola che definisce questo tempo - ha affermato - è sgretolamento, stiamo assistendo all’autodistruzione della società. Oggi la politica non dà soluzioni plausibili. Io alzo gli occhi al cielo perch‚ la salvezza dell’uomo è nell’Incarnazione, nel Salvatore". Oggi la sua preoccupazione è "la riduzione della natura umana a materiale genetico". "Ma dico no anche alla scarnificazione, l’uomo è carne, senza Incarnazione non c'è neanche la salvezza". Ferretti ha usato parole severe nei confronti dell’Unione europea, "una truffa da parte dell’oligarchia, ha presupposti solo economici, l’uomo solo come produttore e consumatore. Si vuole creare un cittadino virtuale". Non mancano frecciate alle nuove realtà politiche: "Il tempo in cui i comici fanno i politici è un tempo triste, non si può ridere dei problemi seri".

Di fronte alla platea dei giovani di Atreju, Ferretti ha raccontato il suo allontanamento dal pensiero comunista. E oggi ammette: "Ho smesso da tempo di votare a sinistra e faccio una fatica incredibile a votare a destra. Non so cosa fare. Sono cresciuto di sinistra, ho smesso di essere di sinistra ma non vuol dire che sono di destra: sono in un vuoto". È nel Vangelo che l’artista ha trovato le sue risposte. E alla domanda di un militante sulla lettera inviata da papa Francesco a Repubblica, ha risposto di non averla letta ma "non è necessario sapere tutto quello che dice il papa, non tutti i papi devono essere santi, se il papa dice una cosa che non condivido io medito in cuor mio. Oggi abbiamo due papi: quello regnante che non regna e quello emerito che non parla, e a me basta.

Posso solo dire che Francesco è un dono di Benedetto".

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