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Alla fine è Giletti il più coraggioso «Forse il Cav mi aveva sottovalutato»

Nel confronto tra Berlusconi e Santoro c'è un altro vincitore: Massimo Giletti. Dopo la supersfida su La7, sia il web che le migliaia di tweet piovute nella giornata di ieri (specialmente quelle dei santoriani duri e puri) hanno celebrato la fermezza della sua conduzione nell'intervista all'ex premier di qualche settimana fa su Raiuno. Ricordate? Domande dirette, il Cav che si alza e minaccia di abbandonare la diretta. «Ho letto anch'io qualcosa qui e là», ammette Giletti mentre prepara la nuova puntata de L'Arena (domenica su Raiuno).
Naturalmente l'altra sera lei ha visto Servizio Pubblico.
«Sì l'ho seguito».
Allora?
«Bisogna essere realisti: immagino che per avere Berlusconi tre ore di seguito in prima serata si debbano accettare compromessi. E questo forse ha fatto perdere un po' di appeal nella prima parte. Il vero Santoro è uscito nel finale quando Berlusconi ha attaccato Travaglio. Lì sono saltati gli schemi».
Risultato?
«Fosse stata una partita, direi che i supplementari si sono rivelati davvero spettacolari».
Santoro però è stato assai criticato.
««Mi sembrano critiche un po' esagerate. Lui, che per me è un numero uno della televisione, è stato capace di mettere da parte l'aggressività e così ha superato il record de La7 stabilito da Crozza. Diciamo che ha sacrificato il santorismo a vantaggio della sua rete».
Deludendo però chi si aspettava una sfida all'Ok Corral.
«Un conto è chiacchierare dopo che un fatto è avvenuto. Un altro è viverlo in diretta sulla propria pelle come ha fatto lui. Ho letto della delusione di una parte dei suoi tifosi. Ma nel complesso ha fatto un grande lavoro per La7, direi».
E Berlusconi?
«È una forza tv. Conosce come pochi altri il linguaggio tv, sa affrontare le telecamere e come o quando ridere. Per chi fa il mio mestiere, è un osso molto duro da gestire».
Con lei stava quasi per andarsene.
«Forse non si aspettava un Giletti così. Magari mi ha sottovalutato...».
A questo punto?
«Ho un solo rimpianto: non poter avere anche Mario Monti in studio da me.

Avrei avuto con lui lo stesso atteggiamento che ho tenuto con Berlusconi».

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