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L'ultima del Pd? Mette sotto accusa Delmastro per una grigliata

Il Partito democratico accusa il sottosegretario Delmastro e presenta un'interrogazione al ministro Nordio: "Festa in una struttura pubblica". Il sottosegretario alla giustizia replica: "È la democrazia"

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La commedia e la tragedia, come spesso accade in Italia, vanno di pari passo. E allora anche una grigliata può diventare motivo di scontro politico. Sinistra da una parte, in affanno politicamente, e il sottosegretario Andrea Delmastro dall’altra, alle prese con una grigliata organizzata lo scorso 27 luglio. I motivi per attaccare l’esponente dell’esecutivo di centro destra sembrano ben pochi ma la gauche nostrana, Partito democratico in primis, riesce a stupirci anche in questa occasione.

Il Pd insorge

Il casus belli dell’acceso diverbio politico è presto detto. A fare andare su tutte le furie la sinistra è una grigliata organizzata all’interno della casa circondariale di Biella, lo scorso 27 luglio, a cui hanno partecipato anche il sottosegretario alla giustizia Andrea Delmastro e il sindaco della città Claudio Corradino, esponente della Lega. L’opposizione, evidentemente estranea alla passione per la carne e per il divertimento, è insorta. I senatori del Partito democratico, come spiega con dovizia di particolari La Repubblica, hanno depositato un’interrogazione al ministro della Giustizia Carlo Nordio.

Tra i principali firmatari dem risultano i senatori Rossomando, Giorgis, Verini, Bazoli e Mirabelli. L’obiettivo della squadra dem anti-grigliate è duplice. Da un lato “conoscere il contesto dei fatti” e, dall’altro, richiedere al Guardasigilli se sia a conoscenza della vicenda e se non intenda approfondirne i dettagli per sapere con che modalità si sia svolta la festa. Si chiede inoltre se l’invito alla struttura pubblica sia stato esteso anche ad altri sindacati e a rappresentanze politiche e istituzionali.L’intento, più o meno velato, è quello di indagare sulla struttura pubblica che ha ospitato la festa, la caserma Salaris di Biella, e sulla natura degli inviti poltici. "Al ministro Nordio – spiegano i senatori dem - chiediamo quindi, al di là delle partecipazioni a feste di questo tipo, che se svolte con modalità inclusive come abitualmente accade hanno un valore, quali iniziative il ministero con il sottosegretario Delmastro abbia adottato e con quali esiti rispetto alle gravi criticità con cui il personale penitenziario si confronta quotidianamente”

La difesa di Delmastro

Altrettanto repentina la risposta del diretto interessato, il sottosegretario Delmastro. "Alla conclusione della mia visita – spiega l’esponente di Fratelli d’Italia - al giuramento degli allievi della polizia penitenziaria, a Verbania, ho portato un breve saluto verso mezzanotte al personale di Biella. Poi sono andato a casa, poiché stanco per l’intera giornata. Non ho visto nulla di strano. Solo agenti e familiari in un clima sereno". Mistero risolto, smontata l’ultima polemica della sinistra. “Il Pd – conclude Delmastro - si arrenda al fatto che sia normale che gli uomini e le donne della polizia penitenziaria, quando possibile, chiedano che alle feste o alle inaugurazioni sia presente il sottosegretario con delega.

È la democrazia".

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