Politica

Grillo insulta la Idem: "È da scemi portare una canoista al governo"

Ancora insulti sul blog. Adesso il comico se la prende con il ministro. Maroni: "È da Tso". Santelli: "Parole frutto dell'ignoranza"

Il ministro delle Pari opportunità Josefa Idem
Il ministro delle Pari opportunità Josefa Idem

Un altro post sul blog, un altro insulto. Adesso Beppe Grillo se la prende con il ministro per le Pari opportunità Josefa Idem. "Portare una canoista al governo, un po' tedesca, è da scemi più che di sinistra", ha scritto il leader del Movimento 5 Stelle nel post intitolato Cos’è la destra? Cos’è la sinistra?.

"Il Movimento 5 Stelle non è di sinistra (e neppure di destra) - spiega il comico genovese sul blog - è un movimento di italiani. Non vuole fare 'percorsi insieme' a chi ha rovinato l’Italia. Pesi a bordo non ne vogliamo. Pd, Sel o Pdl, questi o quelli, per me pari sono". Facendo seguire al messaggio una versione riveduta e corretta di una nota canzone di Giorgio Gaber, Grillo è passato agli insulti: "Essere un pò razzisti è di destra / far entrare chiunque in Italia invece è di sinistra, la prescrizione accelerata è di destra / il giustizialismo verso gli avversari è di sinistra". E ancora: "Gridare Forza Italia alle partite di pallone / ha un gusto un po' di destra / ma portare una canoista al governo, un po' tedesca / è da scemi più che di sinistra". Un insulto, quello alla Idem, che non è certo passato inosservato e che ha accolto la condanna bipartisan della politica.

Il primo a stigmatizzare l'attacco di Grillo è stato il governatore della Regione Lombardia Roberto Maroni che su Twitter ha replicato: "Idem e Rossi rappresentano lo sport dei valori, Grillo ormai è da Tso". "Per uno pseudocomico che si riconosce la patente d’insultare tutti e tutto è quasi patetico parlare di politica. Le parole sul ministro Idem sono penose, fuori luogo ma soprattutto frutto di grossolana ignoranza", ha commentato il sottosegretario Jole Santelli. Durissima anche la reazione dei democratici.

"Gli insulti del comico - ha spiegato il senatore piddì Andrea Marcucci, presidente della commissione Cultura a Palazzo Madama - tentano di nascondere il pauroso vuoto politico del suo movimento".

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