Politica

I grillini di Sarego e la realtà:  "Ci toccherà alzare le tasse"

Il neoeletto sindaco a 5 stelle Castiglion si scontra con i problemi della crisi: l'Imu non copre le entrate. E un ritocchino alle imposte non è così improbabile

I grillini di Sarego e la realtà:  "Ci toccherà alzare le tasse"

"A Sarego è nata la Terza Repubblica". Parola di Beppe Grillo. Parola di Movimento 5 Stelle. Il nuovo corso italiano firmato dalla rivoluzione del comico-politico e dei suoi candidati "uomo-qualunque" parte da un paese del vicentino, noto ai più fino a ieri per essere la sede del fantomatico parlamento padano.

Levata la rosa camuna, si espone la stella grillina. Il nuovo sindaco Roberto Castiglion, in politica da neppure un mese si insedia nel palazzo del potere locale e comincia a fare i conti con la realtà dei fatti. Per la sua campagna elettorale ha speso una miseria, 300 euro per strappare Sarego alla Lega Nord. 

E se una manciata di euro sono bastati per ottenere la poltrona di primo cittadino, per mantenerla e mandare avanti il Comune ne serviranno ben di più. Castiglion lo sa bene, tanto che confessa alla Stampa, non è così improbabile che il primo gesto della nuova amministrazione sia una ritoccatina all'insù alle tasse.

Il sindaco grillino lo dice con una certa schiettezza: "Sono cambiate le regole sui trasferimenti statali. L'Imu non copre le entrate attuali. Mi piacerebbe dire di no". Ma bisogna ragionare in modo concreto. E allora l'aumento potrebbe arrivare. La macchina comunale deve andare avanti. E l'unica soluzione praticabile per farla camminare come si deve sembra essere chiedere un sacrificio - un altro - ai cittadini.

La nuova amministrazione si troverà dunque prestissimo alla prova del consenso popolare, inaugurando la nuova stagione di Sarego - se si confermerà quanto detto dal primo cittadino - con misure che tutto sono tranne che popolari. E allora Castiglion, già che c'è, mette le mani avanti: "Se tra un anno non andiamo bene, ce ne andiamo e basta". 

Le nuove tasse sembrano tutto tranne che una possibilità remota. E a chi chiede al giovane sindaco se si sia pensato a una riduzione dei gettoni di presenza di assessori e consiglieri, Castiglion risponde in modo netto.

Non sarebbe che un gesto simbolico: "Con quei soldi non ci pago nemmeno la benzina per andare in Comune".

Commenti