Politica

L'idea di Berlusconi: restituire i soldi agli italiani

Oggi Berlusconi annuncerà la sua proposta choc in materia di fisco. Voci sulla possibile abolizione del bollo auto. C'è chi scommette su un ridimensionamento dei poteri di Equitalia. Altre indiscrezioni sull'introduzione  del quoziente familiare

Silvio Berlusconi durante la manifestazione per presentare i candidati per il Lazio
Silvio Berlusconi durante la manifestazione per presentare i candidati per il Lazio

Roma - Rimettere quattrini nelle tasche degli italiani. Questo l'impegno di Berlusconi che oggi, da Milano, svelerà il suo progetto in materia di fisco. Il Cavaliere è convinto che sia il jolly decisivo per riaprire definitivamente la partita se non addirittura vincerla. Di sicuro riguarderà le tasse ma nello specifico nulla trapela. Nessuno vuole rovinare l'effetto sorpresa per cui le bocche restano cucite, in attesa che dalla Fiera, alle 12, sia l'ex premier in persona a svelare l'arcano. Ma le ipotesi che si fanno sono tante. Alcuni sostengono che la proposta possa riguardare Equitalia, percepito come mostro succhia-soldi. Di sicuro il Pdl vuole limarne i poteri e questo, inoltre, è già stato anticipato dallo stesso Alfano: «Sarà uno dei primi atti che faremo, il cittadino non deve aver paura del fisco», annuncia da Campobasso. Il segretario twitta che «Berlusconi farà una proposta molto, molto importante per la prosperità e il benessere dei cittadini».
L'altra ipotesi sarebbe quella di permettere ai contribuenti di scaricare tutte le fatture e le ricevute, cancellando la tentazione del «nero». Ma anche questo è già stato anticipato. L'altra carta forte è il quoziente familiare. In pratica le famiglie monoreddito, con figli a carico, potrebbero pagare aliquote molto basse. L'ipotesi, naturalmente, può essere calibrata in mille modi: quali famiglie? Quanti figli? Quanto reddito? Ma la mossa è da sempre auspicata e apprezzata trasversalmente. In più avrebbe pure il vantaggio di ottenere lo scontato applauso della Chiesa e della Cei. Due le perplessità: la prima è che la misura costa, in termini di mancato introito, circa 5 miliardi l'anno se non di più, a seconda di come la si calibra. La seconda è che il provvedimento aiuta moltissimi italiani ma non la totalità dei cittadini. E comunque anche questa ipotesi è stata ventilata di recente e solo parzialmente può essere il cosiddetto atout da buttare sul tavolo come effetto sorpresa. Altra perplessità che tenderebbe a escluderla: il messaggio non è né forte né diretto. Andrebbe ponderata, descritta, spiegata.
«È qualcosa di molto più grosso», assicurano da Palazzo Chigi, specificando che «l'idea non è venuta da nessuno se non dal presidente in persona». Né Capezzone, né Brunetta, né Martino, quindi. Berlusconi ne parla anche con gli alleati, Lega in testa, ma solo all'ultimo momento. Tanto che il segretario Maroni dice scuotendo la testa: «La sorpresa? Io so tutto ma non posso dire nulla: ho giurato di mantenere il segreto». Sarà quindi un messaggio secco, rivoluzionario, immediato, facile da capire e a vantaggio di tutti. «Tipo l'abolizione del bollo auto – la butta lì un deputato che giura però di essere all'oscuro del jolly berlusconiano - Dev'essere una cosa che riguarda le tasche di tutti gli italiani». Proposta rivoluzionaria e poltiticamente pesante, visto che ha molti lati postivi: il bianchetto alla tassa di possesso riguarda la stragrande maggioranza dei cittadini. La tassa, aumentata da Monti, ha fatto un flop clamoroso: con il superbollo del Professore lo Stato pensava di incassare 140 milioni di euro ma ne ha incassati meno di 60. Il bollo ha massacrato un intero settore e abolirlo farebbe ripartire l'economia in un comparto strategico.
L'ipotesi circola ma nessuno vuole svelare in anticipo se effettivamente sarà questo l'asso nella manica del Cavaliere. Il quale conta di macinare consensi e proseguire nella rimonta. Una rimonta che va di pari passo con le sue apparizioni televisive e con le interviste a radio e tv locali. E anche ieri non s'è fermato, registrando per ben sette emittenti locali.

Ma il botto lo dovrebbe fare oggi.

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