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Il M5S vuole oscurare Canale5, Italia1 e Rete4

I grillini: "Verificheremo a che titolo Berlusconi ha fatto l’imprenditore della tv". Il Pdl: "Non hanno capito niente". Replica di Mediaset

Il M5S vuole oscurare Canale5, Italia1 e Rete4

Dopo aver conquistato la presidenza della Vigilanza Rai, ora il MoVimento 5 Stelle punta i riflettori sull'altro grande player televisivo, il gruppo Mediaset.

"Abbiamo chiesto l’acquisizione delle concessioni per cui Mediaset trasmette e ci è stato risposto da esponenti del partito-azienda che non ci sono concessioni da acquisire", rivela oggi il senatore grillino Mario Giarrusso - peraltro senza spiegare a che titolo il movimento ha chiesto questa acquisizione - sostenendo che farà maggiori indagini con l'aiuto delle Fiamme Gialle.

"Se la Guardia di Finanza ci dice che non ci sono concessioni e, quindi, c’è un soggetto che trasmette senza titoli è giusto che venga sanzionato, anche oscurato", ha sentenziato, sottolineando che il M5S vuole accertare "a che titolo Silvio Berlusconi ha fatto l’imprenditore della tv in Italia". "Dobbiamo verificare se Berlusconi è abusivo e per questo chiediamo l’intervento della Guardia di Finanza", ha spiegato Giarrusso, al termine della riunione della Giunta Elezioni.

"Ma il collega del M5S non ha capito niente", ribatte però Giacomo Caliendo del Pdl, "Evidentemente non conosce le leggi che disciplinano il settore. Dal 2005 in poi infatti non c’è più bisogno di un atto di autorizzazione specifico". Come spiega Caliendo, infatti, il decreto legislativo n.177 del 2005 "non rende più necessaria una concessione specifica da parte dello Stato". "Per realtà economicamente rilevanti che svolgono una determinata attività, com’è appunto Mediaset c’è solo un’autorizzazione generale che però non si concretizza in un atto specifico come richiesto oggi da Felice Casson in Giunta per le Immunità", ha aggiunto il senatore Pdl, "Ed è in questo senso che ho detto che un documento specifico da acquisire agli atti che dimostri come Mediaset sia un concessionario dello Stato non c’è".

In serata arriva anche la replica di Mediaset, che in una nota precisa che l’istituto della "concessione" nel settore televisivo non esiste più dal luglio 2012, data in cui tutto il sistema ha abbandonato la tecnica analogica ed è passato alla tecnica digitale.

Le trasmissioni digitali hanno luogo in base ad "autorizzazione generale", spiega Mediaset, e ai "diritti
d’us"» sulle radiofrequenze, secondo la normativa europea che ha vietato il rilascio di titoli individuali - quali le "concessioni" - nel settore delle comunicazioni elettroniche come la tv o le telecomunicazioni. Il gruppo Mediaset possiede sia l’autorizzazione generale, accordata nel 2008 quale operatore di rete, sia i "diritti d’uso" sulle radiofrequenze rilasciati nel giugno 2012

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