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A Matera il «Premio Moda Città dei Sassi» per scoprire nuove leve d'alta moda

Vince il toscano Federico Stefanacci nella manifestazione a sostegno della candidatura della città a capitale europea della cultura 2019. Sfilano le griffe di Curiel, Terranova, Miglionico, Lettieri

La sua citazione preferita è di Leo Longanesi: «Il moderno invecchia; il vecchio ritorna di moda». E gli abiti dello stilista emergente Federico Stefanacci, con le nervature nere che sottolineano i tagli di giacche e gonne e gli intarsi di pizzo che rendono gli abiti sexy, fondono in modo originale il fashion di una volta e quello di oggi .
É questo giovane dall'impertinente cappellino di paglia sul capo, il vincitore della sesta edizione del Premio Moda «Città dei Sassi», che anche quest'anno a Matera ha indetto un concorso internazionale per scoprire nuove leve dell'alta moda.
Nato a Prato, classe 1978, Stefanacci ha fatto l'en plein, meritando anche il Premio della Critica e il Premio speciale Rendez Vous de la Mode, assegnato dal magazine del settore.
Sul palco con lui Stefanacci ha voluto la sua più valida collaboratrice, l'elegante nonna, a conferma che il suo stile si muove tra tradizione e sperimentazione, attinge alla moda degli anni '90 e alla musica della sofisticata cantante afro-britannica Sade Adu .
É lui il migliore tra gli 8 finalisti, hanno decretato una giuria tecnica, composta a stilisti ed esperti del settore e una giuria giornalistica, presieduta dalla critica di fashion e presidente della riserva naturale pugliese di Torre Guaceto Mariella Milani.
L'evento nella città della Basilicata, Patrimonio Unesco dell'Umanità e candidata a Capitale europea della cultura 2019, è stato presentato dalla conduttrice tv Sofia Bruscoli.
Dalla scalinata di piazza San Francesco d'Assisi sono scene le ultime collezioni di grandi griffe, che saranno presentate a luglio a Roma, insieme a quelle dei giovani concorrenti.
E tra questi ultimi si segnala per l'originalità Alberto Affinito, con i suoi abiti total black dalle cappe asimmetriche su top e fuseaux.
La maison di Raffaella Curiel, presentata dalla figlia Gigliola che ha ritirato una targa di riconoscimento alla carriera, ha mostrato le raffinate creazioni ispirate all'Oriente, con fantasie dai toni accesi soprattutto tra il bordeaux e il rosa, preziosi ricami e artistiche fusioni cosmopolite di gusto e di stile.
Ha debuttato a Matera il nuovo marchio «New Lands», che si prepara alla sfilata romana dell'11 luglio a Palazzo Braschi, creato da Carlo Alberto Terranova. Il braccio destro di Fausto Sarli per 25 anni e direttore creativo della maison dopo la sua scomparsa fino a dicembre scorso, ha presentato modelli che per le geometrie delle cappe a cerchio dai colori decisi come rosso e verde, sulle morbide tute nere, continuano la via segnata dal grande maestro napoletano. «La sua lezione - dice Terranova- è stupire con la semplicità, senza troppi fronzoli».
Con tre abiti di pizzi, merletti e broccati dedicati alle madonne venerate in Basilicata, lo stilista lucano Michele Miglionico ha fatto omaggio alla sua terra e sostienuto la candidatura di Matera nella competizione europea. Porterà a luglio sulle passerelle di Alta Roma queste creazioni per una donna in bilico tra sacro e profano, romantica e sensuale.
La prima è nera e velata, con pizzi e trasparenze che contrastano con il rosario e l'ispirazione religiosa. Rossa e di gusto orientale, con una gran collana d'oro e pietre, è la secondamadonna. E l'ultima copre la gran gonna bianca con una lunga cappa, nera come lo scialle a frange.
Lo stilista ricorda i 50 anni del film di Pier Paolo Pasolini «Il Vangelo secondo Matteo», girato nei Sassi di Matera, come molto più recentemente quello di Mel Gibson «The Passion».
Anche queste opere hanno contribuito negli anni a rendere famosa la città, diventata ormai un attivissimo centro culturale e turistico, che ha in programma per i prossimi mesi eventi dedicati a Pasolini e allo sviluppo dei rapporti con i paesi europei.
Nino Lettieri, raffinato couturier di Pompei, si è mantenuto fedele al suo stile con le belle creazioni che reinterpretano il plissè in chiave moderna, disegnando con le pieghe fiori e onde su abiti dalle linee anni 50-60. Anche lui ha ricevuto un riconoscimento alla carriera e probabilmente parteciperà alle sfilate romane di luglio.
La manifestazione di matera era dedicata a Rita Hayworth, icona del cinema e dello stile nel mondo e sullo sfondo di un video tratto dal film «Gilda» lo stilista Roberto Guarducci ( direttore artistico dell'evento) ha presentato il suo modello-glamour, dedicato alla star. Come il Premio moda al cinema, assegnato alla concorrente pugliese Brigida Lorusso, i cui abiti ricordano i mosaici di Antoni Gaudì a Barcellona.
Ancora un premio, il Margutta , è stato assegnato dall' ideatore dell'evento romano Antonio Falanga al concorrente campano Sergio Tamburrino, creatore di modelli con geometrismi dell'arte contemporanea ed arabeschi orientali.
Un riconoscimento poi alla conduttrice di Tg Norba Prima Daniela Mazzacane .


Per chiudere l' evento, accompagnati dall'orchestra Amitiés diretta da Grazia Giustozi, gli abiti di Giuseppe D'Urso (vincitore della quinta) ispirati al mondo fantastico del Mago d'Oz e quelli di Gianni Sapone, dedicati al maestro Ertè.

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