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La Russa dice no a Storace: "Siamo noi la nuova destra"

Fdi boccia l'ipotesi di una fusione: "Puntiamo al 7%". Crosetto capolista al Senato, liste vagliate da un ex pm

La Russa dice no a Storace: "Siamo noi la nuova destra"

Milano - I volti elettorali di «Fratelli d'Italia» saranno i tre fondatori. Giorgia Meloni sarà capolista alla Camera nel Lazio e in molte altre Regioni, Guido Crosetto al Senato quasi ovunque, Ignazio La Russa ha deciso di limitare la sua corsa a tre circoscrizioni (sicuramente in Lombardia 1 e Sicilia 2). Le liste complete saranno presentate domani, ma dalle indiscrezioni la loro composizione è un mix di politici e «società civile». Intesa in un'accezione del tutto particolare: «Per noi - spiega La Russa - la buona politica è un titolo di merito, così come lo è l'impegno sociale, in particolare su alcune priorità». Uno dei temi centrali della campagna, sul quale sono costruite anche molte candidature, è l'impegno sul terreno della sicurezza e dell'anti-criminalità. Candidatura-simbolo in questo senso dovrebbero essere (in Calabria 1 e in Sicilia) quella del generale dei Carabinieri Leonardo Leso, già comandante di missioni estere importanti. Ma anche quella, in Campania, di Luigi Bobbio, ex sindaco di Castellamare di Stabia e noto magistrato anti-camorra. In Lombardia è candidata invece Barbara Benedettelli, presidente dell'associazione l'«Italia vera».
«Tre parole liberi, onesti e decisi - ha detto ieri La Russa a Milano, in un teatro Nuovo pieno di simpatizzanti - e quando diciamo onesti non è qualcosa di generico, significa che nelle nostre liste si entra solo dopo il vaglio di un comitato etico, il cui presidente è Antonino Cusumano, presidente di Corte d'Assise e già procuratore capo di Monza». Il vaglio prevede che si possa escludere anche solo per motivi di opportunità e che non possa essere candidato chi è stato condannato per reati infamanti anche solo in primo grado.
Molti i parlamentari uscenti ricandidati. Massimo Corsaro e Viviana Beccalossi, innanzitutto, saranno capolista in Lombardia 2 e 3. Ma anche in Toscana dovrebbe essere di nuovo in pista Achille Totaro, così come in Emilia Tommaso Foti e Alberto Balboni. E nelle Marche Carlo Ciccioli. Tutti teste di lista - dopo i big - alla Camera o al Senato. Lo stesso vale per l'assessore regionale campano Marcello Taglialatela. Sempre in Campania dovrebbe correre anche Ernesto Caccavale, ex Forza Italia napoletana della primissima ora. Un segnale politico, che Crosetto incarna in tutta Italia: non ci si ferma alla destra, c'è una componente liberale. E La Russa dice no alla fusione con la Destra di Francesco Storace: «Massimo rispetto e amicizia - spiega - ma non vogliamo essere coloro che ricordano o che sono chiusi in un recinto. Saremo il seme di un nuovo centrodestra». L'obiettivo elettorale? «Partiamo ora. Il 7%.

La metà del potenziale massimo che ci attribuiva il sondaggio di Mannheimer».

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