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"È misero". Speranza si fa smascherare pure da Di Battista e Floris

L'ex ministro della Salute si difende: "È facile venire in poltrona, pagati, a fare lezione". Ma Dibba lo attacca: "Argomentazioni misere". E persino Floris sbotta

"È misero". Speranza si fa smascherare anche da Di Battista e Floris

Nel corso dell'ultima puntata di DiMartedì, programma in onda su La7, è andato in scena un acceso botta e risposta tra gli ospiti in studio. Da sinistra non hanno perso tempo per puntare il dito contro il governo guidato da Giorgia Meloni che ha preso vita da poco, ma le punzecchiate al centrodestra sono state prontamente messe a tacere da chi ha voluto ricordare gli errori del passato del fronte rosso. Addirittura Roberto Speranza si è fatto smascherare da Alessandro Di Battista, che senza pensarci due volte si è scagliato contro il segretario nazionale di Articolo Uno.

In studio si stava parlando delle difficoltà riscontrate una volta che si passa dall'opposizione alla guida del Paese. L'ex parlamentare del Movimento 5 Stelle ha esordito con un monito al suo interlocutore, spiegando che essere al capo dell'esecutivo "non significa esaudire soltanto i diktat della Commissione europea". Subito dopo ha ricordato che Speranza di recente è stato ministro della Salute, un ruolo che gli avrebbe potuto consentire di portare avanti una serie di battaglie di buonsenso.

Di Battista ha citato ad esempio la trasparenza sui contratti con le case farmaceutiche e la lotta ai conflitti di interesse. "Non credo che non abbia avuto il diritto di lavorare...", ha ammonito. Nel frattempo Speranza ha iniziato a dare segnali di fastidio e, subito dopo aver preso la parola, si è tolto un sassolino dalla scarpa e ha sferrato una frecciatina frontale: "È facile venire qui, semmai essere anche pagati per fare questo mestiere... Con un contratto vieni qui e pontifichi dal tuo punto di vista".

Quella è stata la scintilla che ha aperto la strada al battibecco tra i due. L'ex esponente del M5S ha rivendicato le proprie idee e ha fatto notare di non ricevere denaro pubblico. Ma la sua presa di posizione ha dato adito all'ex ministro della Salute di rincarare la dose: "Ci racconti, con uno stipendio che ti viene dato, per venire qui e attaccare chi semmai per tre anni ha vissuto... Ho fatto tutto quello che ho potuto in una situazione difficilissima. È facile venire in poltrona a fare lezione".

Le parole pronunciate da Speranza hanno innescato la reazione anche di Giovanni Floris, che ha ritenuto necessario intervenire alla luce di quanto detto. "Vabbè, però non può prendere le critiche dicendo 'è facile fare le critiche'. Le critiche vengono fatte, può rispondere...", è stata la replica seccata del conduttore.

In effetti Di Battista aveva avanzato una critica politica nel merito, ben precisa, e la risposta ricevuta si è basata sullo stipendio di un privato cittadino. Successivamente l'ex grillino si è lasciato andare a un'altra bordata: "Evidentemente ha delle argomentazioni piuttosto misere".

Infine Speranza ha ricordato a Dibba la sua esperienza in Parlamento con il Movimento 5 Stelle, ma anche su questo punto è stato sferzato: "E quindi? Non devo campare? Rispondi nel merito, non parlare di stipendi privati".

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