Politica

Niente fumo a scuola anche all'aperto

Niente fumo a scuola anche all'aperto

RomaNiente fumo nelle scuole. Neppure negli spazi aperti come il cortile o magari una terrazza e anche nell'area esterna «pertinente» alla scuola, ad esempio le scale di accesso prima dell'ingresso. Attenzione: il divieto vale per gli studenti ma anche per professori, personale amministrativo e dirigenti scolastici. E non sarà possibile compensare con le sigarette elettroniche. Il divieto colpisce anche le e-cig. Per chi lo viola ci sono multe salatissime: da 1.000 a 6.000 euro. E sanzioni pesanti anche per chi vende le e-cig ai minori: fino a 9.000 euro.
Il Consiglio dei ministri ha approvato un disegno di legge che contiene una serie di novità importanti nel settore della sanità: riforma degli ordini; sicurezza alimentare e corretti stili di vita; anestesia epidurale per il parto a carico del Servizio sanitario nazionale; benessere animale e, appunto, divieto assoluto di fumo nelle scuole. Un divieto che per la verità esiste già ma che non viene rispettato nella maggioranza degli istituti né dagli alunni né dai professori.
Riuscirà il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, a spegnere le bionde in tutti gli istituti scolastici d'Italia? Si tratta infatti di una missione impossibile che tutti i suoi predecessori hanno fallito. Persino la legge contro il fumo voluta dal nemico di ogni sregolatezza, l'ex ministro Girolamo Sirchia, nulla ha potuto contro la sostanziale anarchia che vige all'interno delle scuole sul divieto di fumare mentre ha dimostrato la sua efficacia in uffici pubblici e ospedali. «Il divieto di fumo varrà per tutte le persone che lavorano negli istituti scolastici - spiega il ministro Lorenzin - la scuola è un luogo di formazione ed educazione e dunque deve educare i ragazzi anche ad un migliore modo di vivere. Il fumo è la prima causa di morte nel nostro Paese e purtroppo si comincia a fumare prestissimo anche a 12 anni». Una battaglia per un più corretto stile di vita condivisa dal premier, Enrico Letta: «Il divieto di fumo viene spesso aggirato nelle pertinenze degli edifici scolastici - spiega il premier - So che questo provvedimento farà discutere ma si tratta di luoghi educativi e vogliamo dare un segnale forte in questa direzione». E stato invece rimandato a un dibattito parlamentare il divieto di fumo in auto in presenza di minori o donne incinta.
Il ddl contiene anche un giro di vite contro i medici «abusivi», diretto in particolare a colpire il fenomeno dei falsi dentisti che si calcola siano oltre 15.000. Si prevedono pene più severe per chi esercita abusivamente la professione e la confisca dei beni. Poi la riforma degli ordini che conferma quelli già esistenti (medici, odontoiatri, veterinari e farmacisti) e istituisce quelli dei biologi e degli psicologi. Si prevede pure la costituzione degli ordini degli infermieri, ostetriche, tecnici sanitari di radiologia medica, professioni sanitarie tecniche. Tutti sono sottoposti alla vigilanza del ministero. Vengono aggiornati i Lea, i Livelli essenziali di assistenza, inserendo il principio del parto indolore a carico del Servizio sanitario nazionale che dunque sosterrà il costo dell'epidurale per il controllo del dolore durante il parto naturale.

Infine le norme a tutela degli animali come l'immediata chiusura per le strutture che li maltrattano.

Commenti