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Paolo Berlusconi su FI: "La nostra famiglia sarà vicina al partito"

Applausi e commozione per le parole di Paolo Berlusconi a una cena di Forza Italia. Nel ricordare il Cavaliere, il fratello ha detto: "Io cercherò di non deluderlo, voi cercate di non deluderlo"

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Paolo Berlusconi, fratello minore di Silvio, intervenendo a una cena di Forza Italia con oltre 500 persone, organizzata dal capo delegazione azzurro nella giunta lombarda e assessore al Territorio e Sistemi verdi, Gianluca Comazzi, ha rassicurato sul proseguo del sostegno che la famiglia garantirà al partito anche nel futuro. "Anche voi dovete ricordarlo con la felicità di chi ha avuto la fortuna di conoscerlo, di ascoltarlo, di seguirlo in questa splendida avventura chiamata Forza Italia: la vostra, la nostra Forza Italia", ha detto rivolgendosi ai presenti, stimolandoli a proseguire nel solco tracciato dal Cavaliere che per quasi 30 anni ha tenuto le redini del partito.

"La nostra famiglia sarà sempre vicina a questa avventura", ha proseguito Paolo Berlusconi, ribadendo quanto già detto da tutta la famiglia, che intende proseguire il lavoro che il presidente di Forza Italia ha iniziato nel lontano 1994, quando decise di scendere in campo per evitare la vittoria della sinistra dell'epoca in parlamento. Da quel momento il nome di Silvio Berlusconi è stato legato in modo indissolubile alla politica italiana, alla quale il Cavaliere ha dedicato impegno e passione ogni giorno della sua vita: "Anche nelle ultime settimane Silvio ha continuato a lavorare per il partito". Così ha raccontato il fratello in videocollegamento, rivelando che nei progetti del presidente di Forza Italia, carica che non verrà più ricoperta dopo la sua scomparsa, c'era l'intenzione di "nominare 20 coordinatori regionali, poi i coordinatori provinciali che a loro volta avrebbero dovuto individuare i coordinatori cittadini. E diceva che tra gli amici di Forza Italia bisogna trovare chi ha un negozio sfitto da usare come sede locale del partito".

Vedeva lontano, guardava oltre l'era Silvio Berlusconi, voleva rafforzare il suo partito partendo da basso, riprendendo quell'idea di politica tra la gente che gli è sempre stata tanto cara. Guardava alle prossime elezioni europee come traguardo a medio termine: "Era convinto di riuscire a riportare Forza Italia in doppia cifra alle europee". E rivolgendosi nuovamente alla sala, il fratello del Cavaliere ha chiesto l'impegno di tutti per riuscire a raggiungere quel traguardo: "Adesso tocca a noi, e a tutti voi, proseguire la missione nel suo nome. Io cercherò di non deluderlo, voi cercate di non deluderlo". Tanti gli applausi per le parole sentite di Paolo Berlusconi.

"Ero anche un po' geloso, perché non si dava alla famiglia ma si dava al partito", ha confidato il fratello, rivelando lo slancio profondo del Presidente verso la politica. Dal giorno della scomparsa, il 12 giugno, è già passato più di un mese ma, sottolinea Paolo Berlusconi, "non è passato il grande dolore che ciascuno di noi prova, non è passato quel senso di vuoto che sentiamo tutti dentro di noi. Silvio ha segnato la mia vita e la vostra storia, ha segnato in modo indelebile la storia del nostro Paese.

Senza di lui l'Italia sarebbe ancora dominata dalla sinistra".

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