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Ok della Camera al Dl Immigrazione

Il nuovo Dl Immigrazione consentirà ai prefetti di espellere i migranti per motivi di ordine pubblico

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Passa, alla Camera, col voto di fiducia, il dl Immigrazione con 164 voti favorevoli, 94 contrari e tre astenuti. Il provvedimento riguarda la protezione internazionale, il supporto alle politiche di sicurezza e la funzionalità del ministero dell'Interno.

Si potrà procedere all'espulsione dei titolari di permesso di soggiorno di lungo periodo per motivi di ordine pubblico o di sicurezza per lo Stato. Nel primo caso l'espulsione può essere adottata dal prefetto, per estromettere più rapidamente i soggetti pericolosi dal Paese. Si stabilisce, inoltre, l'autorità di pubblica sicurezza possa procedere a rilievi antropometrici e ad altri accertamenti socio-sanitari, anche radiografici, nei confronti dei migranti che si dichiarano minori, ma la cui età non è certa. "Ciò è importantissimo perché il fenomeno dei minori non accompagnati, 15.000 nel 2023, è uno dei più delicati in tema di immigrazione. Nei confronti di colui che verrà condannato per false attestazioni a pubblico ufficiale su identità o su qualità personali proprie o altrui, la pena potrà essere sostituita con l'espulsione dalla Stato", spiega il deputato meloniano Andrea Pellicini, che aggiunge: "Queste e altre severe disposizioni del provvedimento dimostrano la volontà del governo Meloni di battersi con fermezza contro l'immigrazione irregolare e contro coloro che creano pericolo per la collettività". La deputata leghista Laura Ravetto non ha dubbi: "Il governo deve continuare sulla strada intrapresa e noi stiamo mettendo a contributo la nostra esperienza ripresa anche in questo provvedimento. Ipocritamente la sinistra vuole far credere che tutti i migranti siano uguali e ugualmente integrabili, a prescindere dalla volontà di farlo". E ancora: "Se la prossima Commissione Europea rifletterà il modello del centrodestra italiano nel contrastare l'immigrazione clandestina, allora riusciremo davvero a dare un'accelerazione compiuta ai problemi migratori".

Durissimo l'intervento di Laura Boldrini: "Con l'ennesimo voto di fiducia, il governo fa approvare il peggiore dei suoi decreti sull'immigrazione. Il peggiore perché questo si accanisce sui minori stranieri non accompagnati e mira a cancellare una buona legge, la legge Zampa". E ancora: "Dopo la guerra alle Ong che salvano le vite in mare, il decreto Cutro contro i "falsi richiedenti asilo", la dichiarazione dello stato di emergenza, la sponsorizzazione dell'inefficace memorandum Eu-Tunisia e l'accordo propaganda con l'Albania, il governo ha identificato nei presunti "falsi minori" il nuovo nemico su cui accanirsi con particolare cattiveria". Anche la deputata pentastellata Carmela Auriemma ha tuonato contro l'approvazione del decreto che viola"norme internazionali, come la convenzione dell'Onu sui diritti dell'infanzia e dei minori" in quanto si occupa dei minori non accompagnati "prevedendo addirittura la possibilità che vengano collocati in centri per gli adulti fino a un periodo di 5 mesi, in violazione sia della convenzione Onu ma anche dell'articolo 31 della nostra Costituzione, che prevede invece una tutela per i minori integrata e garantita in ogni state e luogo". Il voto finale è previsto entro mercoledì prossimo, 29 novembre.

Il provvedimento, poi, dovrà passare al Senato ed essere convertito in legge entro il prossimo 4 dicembre.

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