Paolo Villaggio difende Berlusconi: "Cosa c'entra la sua età con la politica?"
18 Dicembre 2012 - 13:55L'attore ligure: "Chi lo ha detto che un uomo avanti con l'età non possa fidanzarsi? Cosa c'entra con la politica?"
Il ritorno in campo di Silvio Berlusconi ha sollevato mille polemiche, molte delle quali non riguardano i suoi trascorsi politici, ma le sue vicende umane. "Ha il viso tirato, i capelli un po' incredibili, il difetto, forse, di non saper invecchiare. Ma con la politica che c'entra tutto questo? Voi giornalisti avete una morale proprio strana. Una morale cattolica e bigotta secondo cui non sta bene che un vecchio si fidanzi. Chi l'ha detto che un uomo avanti con l'età non possa farsi ricrescere i capelli? Tanti ottantenni vorrebbero una fidanzata bella e giovane".
A parlare non è un berlusconiano doc, ma un personaggio che ha sempre militato a sinistra, dal Pci a Democrazia Proletaria, e che oggi collabora con IlFattoQuotidiano: Paolo Villaggio. "Alle ultime elezioni, Bersani lo sa, ho votato Pd", dice in un'intervista a Italia Oggi. Eppure, ora gli tocca difendere il Cavaliere da chi lo accusa di gestire il partito come proprietà: "E perché uno così non deve far politica? Crede che altri siano diversi? Siano meglio? Guardi, a me piacciono Monti, Grillo e anche Matteo Renzi, perché è giovane. Come mi piacciono Penélope Cruz e il mare non inquinato degli anni Cinquanta. Ma la politica italiana degli ultimi cinquant'anni è basata sull'aggredire chiunque abbia fortuna. E Berlusconi ne ha avuta più di tutti. Francamente mi fido molto più di lui rispetto a tanti politici che non hanno saputo costruire proprio nulla".
L'attore ligure spara a zero su tutta la classe politica italiana: "Sono tutti attaccati come telline ai propri posti di potere.
Negli ultimi trent'anni, l'Italia, dalla quarta potenza mondiale che era, è diventato il penultimo Paese d'Europa, primo al mondo per corruzione, per personaggi che, pur se beccati con le mani nel sacco, hanno la sfrontatezza d'indignarsi".