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Il Pd vuole vietare il corteo di Casapound

Il Pd romano chiede di vietare il corteo di Casapound in programma per il 24 novembre. Ma il sidndaco: "Sarebbe contro il diritto a manifestare"

Il Pd vuole vietare il corteo di Casapound

I "democratici" del Pd romano vogliono vietare alla destra di sfilare. Con una lettera aperta al sindaco di Roma Gianni Alemanno, il segretario del piddì Roma Marco Miccoli ha chiesto di vietare il corteo di Casapound in programma per il 24 novembre: "Invece di protestare ogni volta quando a sfilare sono lavoratori, studenti o disoccupati, il sindaco faccia sentire lapropria voce anche quando i cortei sono organizzati da gruppi neofascisti". Immediata la replica del primo cittadino della Capitale che, oltre a respingere la richiesta del Pd, ha fatto anche notare che le regole sono uguali per tutti. Da Casapound ai Cobas.

"È inutile che gli esponenti del Pd si agitino tanto per coprire la vergogna di manifestanti di estrema sinistra che non hanno soltanto provocato violenze contro la polizia ma hanno addirittura insultato la Comunità ebraica di Roma, davanti la Sinagoga, e obbligato più di mille alunni delle scuole ebraiche a rimanere all’interno degli edifici fino al termine del corteo", ha commentato il sindaco di Roma spiegando che ha chiesto una regolamentazione per lo svolgimento delle manifestazioni che deve valere per tutte le parti politiche. Un regolamento teso ad evitare non solo il blocco del traffico ma anche il rischio di degenerazioni violente e di espressioni contrarie alla Costituzione. "Questi principi - ha sottolineato Alemanno - valgono per i Cobas come per Casapound, per i sindacati e per tutti i partici politici, senza nessuna preferenza nè tendenza di parte". Ed è proprio questo a fare la differenza con gli esponenti del Pd la cui unica preoccupazione è quella di strumentalizzare qualsiasi cosa.

"Sono proprio i valori della democrazia e della Costituzione - ha concluso il sindaco di Roma - che ci insegnano che il diritto a manifestare si deve conciliare con i diritti di tutti i cittadini a essere difesi da ogni forma di violenza, di aggressività fisica e ideologica".

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