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Alcol, vandalismo e furti: a Milano il Primo Maggio diventa un rave di degrado

I diritti dei lavoratori sacrificati sull'altare dell'ampia partecipazione: i sindacati hanno organizzato il corteo del Primo maggio con i collettivi, che l'hanno trasformato in un rave party

Alcol, vandalismo e furti: a Milano il Primo Maggio diventa un rave di degrado

I cortei del Primo maggio della sinistra vicina ai lavoratori sono solo un lontano e sbiadito ricordo. Le bandiere rosse, i pugni alzati e gli slogan in favore del lavoro non si sono viste in questa edizione 2023 del giorno dei lavoratori. Tra concertoni in giro per l'Italia e rave party camuffati, infatti, la sinistra si dev'essere dimenticata il vero significato di questa giornata. A Milano più che in altre città si è notata questa amnesia collettiva. Nella città lombarda i sindacati di base hanno tentato di organizzare un corteo ma, forse per essere certi di poter contare su un numero adeguato di partecipanti, hanno deciso di includere nell'organizzazione il collettivo Smash Repression, quelli che organizzano gli "street rave parade". Probabilmente una scelta di compromesso per i sindacati, che hanno sacrificato i diritti dei lavoratori per qualche foto con un numero elevato di persone.

Che sia stata una soluzione di compromesso lo dimostra anche il fatto che, dopo aver fatto qualche foto insieme in giro per la città dimostrando che il corteo era nutrito, lo stesso si è diviso in due parti. Alle 15.30 le due componenti sono partite insieme da piazza XXIV Maggio in direzione del centro città fino ad arrivare in piazza Resistenza Partigiana dove gli appartenenti al sindacalismo di base hanno proseguito verso piazza Duomo dove la loro iniziativa ha avuto termine senza scossoni. La componente "Smash Repression", invece, si è diretta in via De Amicis raggiungendo piazza Castello. Giunti in piazzale Cadorna, così come riferisce la questura, un gruppo di questi manifestanti ha divelto l'ingresso di un negozio per rubare gli alcolici all'interno. Non paghi, altri dello stesso spezzone nel frattempo gettavano colla addosso agli agenti e si dedicavano ai murales sui muri.

Le strade di Milano sono state trasformate in un rave party camuffato allo stesso modo di quanto accaduto appena pochi giorni fa a Bologna. Il giorno dei Lavoratori, con l'avvallo delle organizzazioni di sinistra, è diventato l'occasione per portare in piazza la protesta contro la stretta del governo sui rave: giovanissimi ubriachi e non solo, musica techno a volume massimo e disordini in città sono stati gli ingredienti del Primo maggio di Milano. I video, d'altronde, sono virali sui social e non ci sono solo giovanissimi che urinano contor le pareti e si scatenano fuori controllo, perché circolano anche le immagini di ragazzi che si drogano all'aria aperta come se fosse nornale. Sembrano essere questi i valori che meritano di essere esibiti, a quanto pare.

Oppure, questi sono i giovani che si lamentano per la precarietà? In entrambi i casi, la deriva assunta è evidente e difficilmente recuperabile se questi sono i valori della sinistra di oggi.

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