Cronache

Schettino-Domnica, lo scontro si trasferisce in tvI

Gli amanti della Concordia monopolizzano lo schermo: lei su Canale 5, lui su Raiuno

Schettino-Domnica, lo scontro si trasferisce in tvI

Quel giorno che accendi il televisore, schiacci un numero qualsiasi, e la Costa Concordia torna a galla. Ma non è il relitto a campeggiare simultaneamente nell'Arena di Giletti e nel salotto di Barbara D'Urso. Sono Lui e Lei, il Comandante e la Ballerina, Francesco Schettino e Domnica Cemortan. Lui in un servizio su Rai Uno, lei ospite di Domenica Live su Canale 5. In realtà, aveva intervistato anche Domnica, l'inviata Rai. Lunedì scorso, il giorno prima dell'ultima udienza (e lo stralcio d'intervista è andato in onda ieri). Se le chiedessero che rapporti c'erano tra lei e il Comandante, domani in tribunale?, aveva abbozzato la giornalista. «Chi mai me lo chiederà? - era stata la risposta della moldava al microfono Rai -. La stampa? Saranno solo i giornalisti a chiedere, ancora una volta se avevo o non avevo una storia con lui». Sbagliato. La corda, pruriginosa, non suona per mano di cronisti e paparazzi appollaiati in aula, ma su domanda di un'avvocatessa delle parti civili. «Una relazione sentimentale», ha dichiarato la teste. E così è stata promossa così al salotto di Canale 5, ieri pomeriggio, nel quale ha raccontato a Barbara D'Urso che non aveva mai osato tanto, prima, «perché volevo tutelare la mia vita personale. Ero molto giovane. Mi sono nascosta perché mi sembrava necessario». E poi: «È molto facile per tutti gli italiani pensare che la bionda, moldava, ballerina ha distratto il comandante. Io non l'ho fatto». Parla come se si sentisse assediata dai media, Domnica Cemortan; e sono le prime ore del pomeriggio, ieri, quando su Rai Uno, a replicare è proprio il comandante. Seduto nello studio dei suoi legali, a Francesco Schettino viene mostrata la clip dell'ultima udienza.

«La nostra era una conoscenza di tre settimane» ha controbattuto il comandante dall'Arena di Giletti. C'erano voci che lo volevano tormentato - a casa, nei giorni della tragedia, aveva tanto di tetto coniugale - dalle battute più recenti di Domnica. Impenetrabile, col contagocce, Schettino dice via servizio pubblico che in tre settimane, parlare di sentimenti è esagerato. Ma cerca di parlare del processo, accantonando il lato pruriginoso. E quasi quasi ci ripensa pure lei: «Non ero l'amante di Schettino - puntualizza la Cemortan su Canale5, ieri -: “amante“ è una storia di sei mesi - sostiene - , la nostra era di due settimane, iniziata una settimana dopo il mio arrivo in nave, flirtando. Lui era affascinante, un uomo elegante». Amore, passione, fuoco di paglia a mare aperto, ma nulla che abbia determinato la morte di 32 passeggeri e il naufragio di quella nave. «Nessuno parla delle cose rilevanti del processo» s'infiamma il legale di Schettino all'Arena. E l'emittente televisiva, la cornice biondissima alla voce di Domnica, quasi si confondono con le parole del comandante: «Dov'era l'equipaggio? - dice Domnica al microfono della D'Urso -. Quando io sono scesa sul ponte, non c'era nessuno. Dobbiamo capire che non è possibile che sia una sola persona ad essere colpevole di questo tipo di incidente.

Sul banco degli imputati c'è solo Schettino, dove sono gli altri otto ufficiali, dove la Costa?».

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