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Sciopero, il grande flop. Salvini: "Ha vinto il buon senso"

Il ministro e leader leghista parla di "scarsa partecipazione" allo sciopero di Cgil e Uil, soprattutto in riferimento ai trasporti. "Non ho sconfitto Landini, ma è vittoria del buonsenso"

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Adesioni al di sotto delle aspettive, soprattutto nel settore dei trasporti. In compenso, tanta propaganda. Lo sciopero convocato in pompa magna dai sindacati si è in realtà rivelato un grande flop. Ad attestare la "scarsa partecipazione" alla protesta è stato in particolare il ministro Matteo Salvini, finito nelle scorse ore nel mirino di Cgil e Uil con l'accusa aver messo repentaglio il diritto allo sciopero di milioni di italiani. Il motivo? Quella precettazione da lui predisposta proprio per evitare disagi ai cittadini, visto che inizialmente gli organizzatori avevano paventato una mobilitazione "blocca-Italia" di più ampia durata.

Alla fine, i fatti hanno dato ragione al vicepremier, che attraverso una nota della Lega ha espresso "grande soddisfazione alla luce dei numeri delle adesioni", vista la "scarsa partecipazione a partire dal settore trasporti". Nel medesimo dispaccio, il ministro ha inoltre osservato: "Non ho sconfitto Landini, ma è la vittoria del buonsenso. Una minoranza ha legittimamente avuto la possibilità di manifestare, senza bloccare milioni di italiani". Con la precettazione siglata nei giorni scorsi, il capo del Mit aveva ridotto a quattro ore la durata della mobilitazione, spingendo però i sindacati sul piede di guerra. Alla voce irritata di questi ultimi, nell'ordierna mattinata, si era aggiunta quella degli esponenti Pd.

Matteo Salvini

Sottolineando l'affluenza di scioperanti in piazza a Firenze, ad esempio, la deputata dem Laura Boldrini aveva parlato di "risposta chiara a Salvini che ha fatto di tutto per impedire che lo sciopero ci fosse". Maurizio Landini, da parte sua, aveva stimato un'adesione del 70% negli scioperi dei trasporti e punte del 100% in alcuni settori come i porti, fino all'80% nella logistica. Numeri che la Lega ha però contestato. La lettura della giornata offerta dal leader del Carroccio era stata infatti di segno diametralmente opposto già nelle ore successive alla protesta.

"I numeri (con poche adesioni, soprattutto nel settore dei trasporti) ci dicono che, grazie al nostro intervento, milioni di italiani hanno potuto viaggiare, lavorare, prendersi cura della propria salute e di quella dei propri cari senza disagi", aveva scritto Salvini sui social, postando anche le foto di alcuni cartelloni contro di lui agitati durante le manifestazioni di piazza. Riferendosi al numeri, la Lega aveva anche parlato di "schiaffo per Maurizio Landini".

Il ministro, sempre in quel post pubblicato nel primo pomeriggio di oggi, aveva dunque rivendicato la propria condotta e ribadito una linea di "pragmatismo che gli italiani si aspettano da istituzioni serie".

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