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Il silenzio imbarazzante dei grillini sulla vignetta del Fatto

Tutti i partiti hanno espresso solidarietà nei confronti della sorella di Giorgia Meloni, vittima del disegno di Natangelo: tranne i 5 Stelle (e la sinistra radicale)

Il silenzio imbarazzante dei grillini sulla vignetta del Fatto

Se n'è discusso per tutta la giornata odierna: la vignetta di Natangelo pubblicata sulla prima pagina del Fatto Quotidiano contro la sorella di Giorgia Meloni ha destato scalpore da più parti. Tutti i partiti politici rappresentati in Parlamento hanno espresso indignazione per il disegno apparso sul giornale diretto da Marco Travaglio. Tutti, tranne uno: il Movimento 5 Stelle. Dalle prime ore della mattinata fino ad adesso, infatti, non risulta una sola dichiarazione di condanna nei confronti della vignetta satirica - che è diventata il caso del giorno - da parte di nessun esponente di spicco (o anche non) del partito pentastellato.

Il disegno di Natangelo ritrae un uomo di colore e una donna a letto insieme con tanto di descrizione iniziale: "Obiettivo incentivare la natalità. Intanto, in casa Lollobrigida...". L'uomo di colore si rivolge alla donna e le chiede: "E tuo marito?". Lei gli risponde: "Tranquillo, sta tutto il giorno fuori a combattere la sostituzione etnica". È chiaro che il Fatto Quotidiano aveva intenzione di ironizzare sulle parole del ministro dell'Agricoltura e della Sovranità alimentare, Francesco Lollobrigida, ma alla fine è stato pesantemente criticato per avere invaso quella che rappresenta la sfera privata, tra l'altro tirando in ballo la moglie dell'esponente di Fratelli d'Italia, nonché sorella del presidente del Consiglio.

Pure il Pd ha solidarizzato verso la famiglia Meloni

Una vignetta che, per l'appunto, ha fatto sì che tutte le forze politiche – 5 Stelle esclusi – esprimessero solidarietà nei confronti del capo del governo e dei suoi affetti cari. Non solo da parte dell'intero centrodestra unito, ma anche di pezzi importanti delle opposizioni parlamentari. Il Partito Democratico ha parlato espressamente di una satira che è "andata decisamente oltre. A chi è colpito da questo modo di fare satira bisogna soltanto trasmettere e dare solidarietà", come dichiarato da Alfredo D'Attorre, responsabile Università della segreteria del Pd. Anche l'ex assessore alla Regione Lazio, Alessio D'Amato, ha condannato duramente il Fatto Quotidiano: "Attacco di stampo sessista e razzista". È "offensiva" anche per Debora Serracchiani e "indecente" per Pina Picierno. Anche Azione e Italia Viva si collocano nettamente in difesa dei familiari della premier. Per Carlo Calenda "la vignetta del Fatto fa schifo. Né più, né meno"; Maria Elena Boschi la definisce "disgustosa" e "vergognosa".

E dai 5 Stelle? Zero assoluto. Nessun grillino ha anche solo semplicemente twittato un post di sdegno pubblico nei confronti dell'opera di Natangelo. Giuseppe Conte ha pubblicato solo il suo intervento alla Camera dei Deputati sul decreto Pnrr. Nessun segnale nemmeno da parte di altri big pentastellati come Stefano Patuanelli o Chiara Appendino: per i grillini è come se la vignetta sul Fatto non fosse proprio esistita. Eppure per anni loro sono andati avanti a combattere in difesa di Virginia Raggi per gli attacchi sessisti che riceveva. Ma c'è da giurare che sia l'affinità tra Conte e Travaglio ad avere dettato questo loro silenzio assordante (e imbarazzante). A essere tuttavia precisi però - sempre rimanendo sul versante dell'opposizione - neanche Verdi e Sinistra Italiano hanno spiccicato mezza parola sull'argomento. Evidentemente, per gli ecologisti radicali, deturpare un monumento o un'opera d'arte e sfregiare la dignità di una donna va sempre incredibilmente benissimo.

È la loro… Ultima De-Generazione.

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