«Prima di me c'era mi madre - racconta Pietro Orlandi - che anche lei ha parlato qualche istante con il Papa. Poi mi sono avvicinato io, lui ha pronunciato il nome di mia sorella e mi ha detto: «tu sei il fratello?», il colloquio è stato breve ma ho sentito che c'è stata un'intesa. Così ha raccontato ai giornalisti l'incontro con il Pontefice avvenuto ieri al termine della messa nella chiesa di Sant'Anna, in Vaticano, Pietro Orlandi, il fratello di Emanuela, la ragazza figlia di un dipendente vaticano scomparsa oltre trent'anni fa. Orlandi e il Papa hanno avuto una breve conversazione. «Gli ho chiesto di aiutarmi a far emergere la verità e lui mi ha stretto più forte la mano. È stato bello, ho avuto la sensazione che ci possa essere quel dialogo che attendo da tempo e che il muro di silenzio che dura da due pontificati si stia incrinando. Mi ha ascoltato e ha avuto parole di incoraggiamento.
Per questo chiederò un'udienza privata».
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