Economia

Invalidità civili: Inps, dal primo gennaio sarà più difficile ingannare lo Stato

Nel decreto anticrisi è contenuta la nuova disciplina di assegnazione dei trattamenti che vedono un medico dell'Inps sempre presente nelle commissioni mediche che giudicano sulle domande. Nel 2009 attesi oltre 16 miliardi di spesa per questo capitolo.

La pubblicazione della Relazione generale sull'economia italiana nel 2008 da parte del tesoro ha aperto una serie di polemiche sulle invalidità civili. D'altronde, appaiono eccessiva la cifra di due milioni di trattamenti con le percentali che vedono al Sud il 50% di erogazioni in più rispetto al Nord.
L'Inps, tuttavia, havoluto fare chiarezza sulla questione. Dal primo gennaio prossimo, dopo quasi vent'anni, la disciplina sull'invalidità civile sarà radicalmente rinnovata: una vera rivoluzione per semplificare la vita al cittadino, assicurandogli trasparenza ed equità nel trattamento. E per consentire alla pubblica amministrazione di fare gli opportuni controlli.
«L'incremento costante sia del numero dei beneficiari, che dai circa 2,5 milioni del 2008 arriverà nel 2009 a sfiorare i 3 milioni - dichiara il presidente dell'Inps, Antonio Mastrapasqua - sia della spesa, che crescerà dai circa 15 miliardi di euro pagati nel 2008 ai 16,2 miliardi di euro previsti per il 2009, ha suggerito all'Istituto di farsi promotore di una iniziativa nei confronti del governo, che è stata recepita con l'emanazione della nuova disciplina contenuta nel decreto anticrisi».
Con il piano di verifiche straordinarie delle invalidità civili previsto per il 2009 si è già ottenuto un importante risultato, che porterà a risparmiare circa 100 milioni di euro, ma a partire dal prossimo anno si può prevedere che con il nuovo sistema i risparmi di spesa saranno molto più elevati.
Le novità, che scatteranno dal primo gennaio 2010, riguardano principalmente la presentazione delle domande, che saranno indirizzate direttamente all'Inps, che le trasmetterà in tempo reale e in via telematica alle Asl, con il conseguente coinvolgimento della struttura amministrativa fin dai primi passi del procedimento (e con la creazione di un fascicolo elettronico per ciascun invalido civile). La commissione medica sarà integrata con un medico dell'Inps quale componente effettivo, da cui deriverà la possibilità di un maggior controllo. La presenza dell'Inps garantirà in ogni fase del procedimento l'uniformità di trattamento su tutto il territorio nazionale.


La nuova procedura interviene dovrebbe determinare anche una riduzione del contenzioso in materia di invalidità civile, che oggi, con circa 400mila cause pendenti, rappresenta circa la metà di quello che vede coinvolto l'istituto.

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