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Istat, boom immigrati 4,5 milioni (+7,9%): 335mila in più in 1 anno

Rapporto dell'Istat sulla popolazione straniera residente in Italia. L'aumento (335mila) riguarda soprattutto chi proviene dall'Est Europa e dal Sud est asiatico. Nel 2010 da genitori stranieri sono nati 78mila bambini

Istat, boom immigrati 
4,5 milioni (+7,9%):
 
335mila in più in 1 anno

Roma - Gli stranieri residenti in Italia sono sempre di più. Al 1° gennaio 2011 sono 4.570.317, 335mila in più rispetto all’anno precedente (+7,9%). E' uno dei dati più significativi del rapporto stilato dall’Istat sulla popolazione straniera residente in Italia da cui emerge come il dato sulla presenza nel nostro Paese sia cresciuto nel corso 2010 soprattutto per effetto dell’immigrazione dall’estero (425 mila individui). Altro dato rilevante è quello sul numero di bambini nati da genitori stranieri: nel 2010 sono stati 78mila, il 13,9% del totale dei nati da residenti in Italia. L’aumento rispetto all’anno precedente, è stato dell’1,3%, valore nettamente inferiore a quello (+6,4%) registrato nel 2009.

Parallelamente a questo dato la quota di cittadini stranieri sul totale dei residenti (italiani e stranieri) continua ad aumentare: al 1° gennaio 2011 è salita al 7,5% dal 7% registrato un anno prima. Dato che al Nord-est arriva al 10,3%. Da questa percentuale vanno esclusi i 65.938 cittadini stranieri che nel corso del 2010 hanno acquisito la cittadinanza italiana. Acquisizioni aumentate dell’11,1% rispetto all’anno precedente.

I cittadini romeni, con quasi un milione di residenti (9,1% in più rispetto all’anno precedente), rappresentano la comunità straniera prevalente in Italia (21,2% sul totale degli stranieri). In aumento anche il numero dei cittadini dei Paesi dell’Europa centro-orientale (sia Ue sia non Ue): oltre alla già citata Romania, soprattutto Moldova (+24,0%), Federazione Russa (+18,3%), Ucraina (+15,3%) e Bulgaria (+11,1%). Anche i cittadini dei Paesi del sud est asiatico hanno fatto registrare incrementi importanti: Pakistan (+16,7%), India (+14,3%), Bangladesh (+11,5%), Filippine (+8,6%), Sri-Lanka (+7,6%). L’elevata crescita che ha interessato queste comunità è legata, tra l’altro, agli effetti dell’ultima regolarizzazione di colf e badanti, svoltasi nell’ultima parte dell’anno 2009, i cui effetti in termini di iscrizioni anagrafiche si sono fatti sentire maggiormente nel corso del 2010.

Distribuzione geografica Puntando la lente d’ingrandimento sulle singole regioni, emerge come i rumeni siano la comunità prevalente nel Lazio (dove rappresentano il 36,2% del totale degli stranieri residenti, pari a circa 196 mila individui), in Piemonte (34,4%, oltre 137 mila unità), in Lombardia (12,9%, quasi 138 mila persone), e in Veneto (20,2%, quasi 102 mila residenti). Gli albanesi predominano numericamente in Puglia dove, con quasi 23 mila presenze, costituiscono il 23,8% della popolazione straniera residente.

I marocchini sono, invece, la prima comunità in Emilia-Romagna, con quasi 71 mila residenti (14,1%).

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