Anna Frangione
Conoscere il confucianesimo e larabo potrebbe far vendere di più. Prima di lanciarsi alla conquista dei mercati di altri mondi, gli imprenditori laziali tornano tra i banchi. Quelli dellIstituto Romano per la Formazione Imprenditoriale, lAgenzia Speciale della Camera di Commercio di Roma, in partnership con lIsIAO, Istituto Italiano per lAfrica e lOriente. Il menu formativo prevede tre corsi biennali di lingua cinese, araba e turca. Il 14 ottobre è il termine ultimo per la presentazione della domanda di partecipazione. I corsi di lingua e business costano 1.200 euro allanno e sono cofinanziati dalla Camera di Commercio. Accanto allinsegnamento della lingua che occuperà il 70 per cento delle 300 ore annuali, si studieranno i modelli giuridici ed economici. Con unattenzione anche al Web e allinformazione economica online. «È necessario che gli imprenditori italiani sappiano operare con la cultura dei luoghi con cui intrattengono relazioni commerciali - ha detto il direttore generale dellIrfi Piero Pagnotta -. Sono convinto che la conoscenza aiuti sia a esportare che a importare».
La progettazione dei corsi è partita dallanalisi degli interscambi con i tre Paesi di riferimento. Le esportazioni delle imprese laziali verso la Cina hanno registrato un aumento del 32,1 per cento rispetto al 15,4 per cento registrato a livello Italia. Il mercato cerca professionisti che conoscano anche la cultura cinese per migliorare le strategie di business. La Cina, professionalmnete parlando, è una minaccia e insieme unopportunità. Ma il gigante asiatico non è il solo punto di riferimento per un sistema di piccole e medie imprese che mira a riposizionarsi. Soprattutto nel settore turistico, il mondo arabofono è un partner deccellenza per lItalia e il Lazio. Principale interlocutore è lArabia Saudita e si tratta di un tipo di turismo rappresentato da viaggi daffari o di piacere con unalta propensione al lusso e al consumo.
Il nostro Paese è il secondo partner commerciale della Turchia (dopo la Germania), in lista dattesa alle porte dellUnione Europea. LIrfi propone il primo corso di lingua turca e business nella capitale. Dal 1991, anno di costituzione, listituto ha preparato, con oltre 1.000 corsi, 20.000 allievi per il mondo del business. Si punta sullaggiornamento anche perché si registra un elevato numero di fallimenti di aziende laziali. Nella provincia di Roma ogni anno le imprese che chiudono i battenti sono tra i 1.250 e i 1.500, su circa 395.000.
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