Cronaca locale

L'architetto Boeri: "Mi candido" E si dimette dalla consulta Expo

Pronto a correre per la poltrona di sindaco di Milano, candidanbdosi alle primarie. "Sento la responsabilità di dare voce alle sollecitazioni ricevute nei mesi scorsi e impegnarmi in un modo diverso per la mia città". Lascia la Consulta degli Architetti di Expo 2015. L'altro candidato della sinistra, Pisapia: "Con lui sarà una sfida leale". Podestà: "Non credo che sarà il candidato anti Moratti"

L'architetto Boeri: "Mi candido" 
E si dimette dalla consulta Expo

Milano - In attesa che il centrosinistra sciolga le sue riserve ed esprima un candidato per le prossime elezioni comunali, arriva la seconda auto proposta dopo quella di Pisapia: Stefano Boeri, architetto e urbanista, è pronto a candidarsi alle primarie del Pd.

Obiettivo Expo In un’intervista al Corriere della Sera, l’architetto conferma le sue intenzioni e, in caso di elezione, anticipa di voler governare la città in modo "diverso", cioè mettendo in rete le energie che Milano esprime. Se dovesse essere eletto, Boeri è pronto a lasciare le sue attività relative all’Expo del 2015 ma da sindaco "potrei contribuire con ancora maggior forza ad un progetto in cui credo moltissimo". Boeri sottolinea che la sua non è una candidatura "contro" l’attuale sindaco, Letizia Moratti, nei confronti della quale ha "riconoscenza per lo spazio e la fiducia che mi ha dato".

Dimissioni Boeri lascia con effetto immediato la Consulta degli Architetti di Expo 2015 per potersi concentrare pienamente sulla corsa alla candidatura a sindaco. Lo ha comunicato egli stesso all’amministratore delegato della società Giuseppe Sala nel corso di una telefonata. Boeri auspica inoltre che gli altri componenti della Consulta proseguano il loro lavoro nell’interesse della città e dell’evento. La società Expo 2015 Spa precisa peraltro che gli incarichi della Consulta sono formalmente scaduti e sono a tutt’oggi in fase di rinnovo. 

No alla politiche romane Il neo candidato chiarisce subito che sarà espresso dalla società civile e che non intende occuparsi di questioni di politica nazionale, a meno che non riguardino il futuro di Milano. "Esistono grandi questioni su cui si può creare un’alleanza - aggiunge - molto più vasta ed esistono settori che oggi non hanno voce e rappresentanza". In sostanza, secondo Boeri, Milano ha bisogno di un’amministrazione "più vicina ai cittadini e meno condizionabile dalle contorte e sterili vicende politiche romane".

Pisapia: con Boeri sfida leale Da alcuni mesi in corsa solitaria per le primarie, l’avvocato ed ex parlamentare del Prc, Giuliano Pisapia, ha salutato con favore la discesa in campo dell’architetto Stefano Boeri, promettendo allo sfidante un confronto programmatico a tutto campo, ma leale. "Trovo molto positivo - ha detto Pisapia - che finalmente un’altra persona si sia dichiarata disponibile a partecipare alle primarie e auspico che possano esserci anche altri candidati che possono solo arricchire questo momento che anticipa la vera sfida, quella contro il centrodestra". L’esponente di Sinistra ecologia e libertà è già al lavoro per strutturare la sua candidatura nei quartieri della città. "Mi auguro che le primarie per il candidato - ha detto Pisapia - siano un confronto soprattutto sulle idee per una Milano diversa, dalle quali deve uscire sì un vincitore, ma una figura che trovi poi l’appoggio di tutti, visto che l’obiettivo finale è il governo della città". Per questo Pisapia si è augurato che la data delle primarie sia fissata entro la prima metà del mese di novembre per evitare quei ritardi che lo stesso Pisapia aveva denunciato giorni addietro. "Credo che il limite massimo per le primarie - ha concluso - debba essere la seconda settimana di novembre".

Podestà: non credo che sarà il candidato sella sinistra "Credo che il nome di Boeri non sia ancora quello che sceglierà la sinistra. Mi sembra che la corrente diessina si nasconda cercando nella società civile qualcuno che possa essere presentabile". Guido Podestà, presidente della Provincia di Milano, con un’intervista al quotidiano online Affaritaliani.it, commenta la candidatura di Boeri. Poi, il coordinatore lombardo del Pdl, ribadisce: "Non ho dubbi che sia ancora Letizia Moratti il nostro candidato a sindaco". Boeri si è candidato alle primarie del Centrosinistra. Come giudica la sua discesa in campo? "Rispetto la persona e il professionista. Noto però che hanno difficoltà a trovare un candidato nella loro relatà di partito. Caputo, per esempio, ha un’anima socialista che nulla c’entra con la storia del Pd. Mi sembra che la corrente diessina si nasconda cercando nella società civile qualcuno che possa essere presentabile. Si diceva che doveva essere Penati il candidato, ma evidentemente le valutazioni sono state diverse. In ogni caso credo con Boeri non siamo ancora arrivati al nome che la sinistra sceglierà". Se dovesse essere Boeri il candidato la Moratti riuscirà ha qualcosa da temere? "Credo che Letizia Moratti e il centrodestra abbiano ottime chances per vincere contro qualunque candidato della sinistra". Intanto nel centrodestra circolano voci su una possibile candidatura a sindaco del ministro Gelmini al posto della Moratti... "La Gelmini sta facendo un lavoro straordinario al ministero. È una voce che mi giunge nuova.

Non ho dubbi che sia ancora la Moratti il nostro candidato a sindaco per i prossimi 5 anni".

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