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Lombardia? La regione più prolifica d’Italia

(...) culle più vuote (8,7 nati per mille abitanti). Importante il contributo delle donne straniere che diventano madri prima delle lombarde (a 27,5 anni rispetto a una media di 32 anni) e fanno più figli (2,75 a testa). Un elemento che frena, infatti, la crescita demografica all’ombra della Madonnina è la tendenza, ma anche l’esigenza, in tempi di crisi e ristrettezze economiche, di fare un unico figlio. La media, infatti, in Lombardia, si attesta su 1,23 figli per donna, su una media nazionale di 1,26. Per quanto riguarda l’età e le differenza tra i sessi per gli uomini la paternità arriva più tardi, verso i 35 anni contro la media dei 32 per le donne lombarde.
Secondo la Fiog, il 93,4% dei parti avviene nelle strutture pubbliche, e nel 27,6% dei casi si ricorre al taglio cesareo (meno della media nazionale del 37,3%). Bilancio positivo, infine, per quanto riguarda gli aborti: con 21.640 interruzioni di gravidanza, il 2007 ha fatto registrare un calo del 2,7% rispetto al 2006.

Proprio nel 2006, confermano gli esperti Fiog, tutti gli aborti sono stati eseguiti in strutture pubbliche. Al tempo si dichiarava obiettore di coscienza il 68% dei ginecologi, il 46% degli anestesisti e il 31% del personale non medico.

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