Cronaca locale

Lotta allo smog, il Pd vuole cancellare i colori scuri dai tetti e dalle strade

Tutto bianco, asfalto e tettoie degli edifici milanesi. Secondo il partito democratico milanese è la via per abbassare la temperatura in città e respirare un'aria più buona. I sostenitori propongono di modificare il regolamento edilizio del Comune.

Ridurre la temperatura percepita a Milano. É l'obiettivo che si è posto il Pd, senza arrivare a cambiare il corso delle stagioni ma scommettendo sull'utilizzo di colori chiari sulle strade e di bianco per i tetti degli edifici. La differenza di temperatura tra la città e i suoi dintorni (differenza che nella nostra metropoli - spiegano i promotori dell'iniziativa - di recente ha toccato punte addirittura superiori ai 4 gradi). Il Partito democratico milanese vuole raggiungere l'obiettivo di una «Milano più Fresca», lo slogan della proposta del laboratorio d'innovazione Change Milano, che prevede appunto l'uso di materiali chiari su edifici e strade. Milano - spiega il Pd - risente notevolmente del crescente calore accumulato dall'asfalto scuro, «calore che viene poi immesso a sua volta nell'aria tenendo alte le temperature di notte. Si riscontra lo stesso fenomeno anche sui tetti scuri degli edifici che accumulano il calore dei raggi del sole, costringendo gli inquilini a fare largo uso di sistemi di condizionamento (che generano a loro volta ulteriore calore)». Il progetto Milano più Fresca prevede la modifica del colore da scuro a chiaro dell'asfalto e dei tetti della città, soluzioni consigliate dagli istituti di bioarchitettura. «Nel mondo - assicurano il segretario provinciale Roberto Cornelli e il responsabile per l'Innovazione del Pd Milano Davide Corritore - stanno già usando per le strade urbane un materiale innovativo di colore molto chiaro per la presenza di biossido di titanio e di vetro riciclato e rilavorato. La posa di questo asfalto abbassa la temperatura fino a 5°C e ha una durata addirittura di tre volte superiore a quello presente oggi a Milano.

Chiediamo di cambiare il regolamento edilizio per dare la possibilità di cambiare il colore dei tetti esistenti ed estendendo l'ipotesi a tutti quelli di nuova costruzione e in ristrutturazione, fatta salva la tutela del patrimonio storico e architettonico della città».

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