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Marcegaglia è indagato: "Traffico illecito di rifiuti" Sequestrata la Made Hse

Il presidente dell’omonimo gruppo e padre della leader di Confindustria è indagato nell’inchiesta sul traffico illecito di rifiuti. Coinvolgimento legato al filone di indagine che riguarda la Made Hse

Marcegaglia è indagato: 
"Traffico illecito di rifiuti" 
Sequestrata la Made Hse

Roma - Steno Marcegaglia, presidente dell’omonimo gruppo e padre della presidente della Confindustria Emma, è indagato dalla magistratura nell’ambito dell’inchiesta sul traffico illecito di rifiuti, le cui indagini sono svolte dal carabinieri del Noe di Grosseto, al comando del capitano Florindo Rosa. Il coinvolgimento di Steno Marcegaglia è stato determinato proprio dalla carica da lui ricoperta nel gruppo ed è riconducibile al filone di indagine che riguarda la Made Hse, azienda di consulenza del gruppo mantovano, che - secondo gli inquirenti - avrebbe favorito lo smaltimento di rifiuti pericolosi classificandoli come non pericolosi.

Gruppo Marcegaglia: "Comportamenti corretti" "I dirigenti interessati dalle indagini non ricoprono più da tempo gli incarichi originariamente loro conferiti. L’azienda si dichiara certa del loro corretto comportamento e confida di poter dimostrare la propria estraneità ai fatti contestati". È quanto afferma una nota dei legali del Gruppo Marcegaglia spiegando che "lo smaltimento di rifiuti relativi al Gruppo Marcegaglia riguarda nello specifico il terreno di risulta degli scavi eseguiti per l’ampliamento del suo stabilimento sito nell’area portuale di Ravenna". "Questo materiale, analizzato da Made sotto il controllo degli enti pubblici di competenza, è stato conferito a società legalmente autorizzate al suo successivo smaltimento".

Prestigiacomo: "Ora la tracciabilità" Il ministro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo, ha fatto un elogio sentito per "l’incisiva attività dei Noe contro il traffico illecito di rifiuti" che ha dimostrato "quanto vasta sia in Italia l’area degli illeciti che vengono commessi nello smaltimento dei rifiuti speciali". "Assieme ad un elogio sentito per la grande professionalità e l’efficienza dei Noe, rilevo - ha proseguito il ministro - quanto sia stato opportuno il varo del Sistri, il sistema di tracciabilità dei rifiuti speciali che entrerà a regime fra qualche mese e consentirà un monitoraggio attento ed in tempo reale di queste attività.

Il Sistri, che sarà gestito proprio dai Noe - ha concluso Prestigiacomo - renderà possibile un contrasto molto più efficace e puntuale dei traffici delle ecomafie e delle attività criminose di quanti commettono reati ambientali nel campo dei rifiuti".

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