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Messina, verifica dei Nas: riscontrate gravi carenze sia igieniche sia strutturali

Al policlinico di Messina vi sono gravi carenze igieniche e strutturali: è il risultato della ispezione dei Nas inviati dal ministro Fazio dopo la vicenda che ha visto coinvolti una madre e il suo bimbo

Messina, verifica dei Nas: 
riscontrate gravi carenze 
sia igieniche sia strutturali

Messina - Gravi carenze igieniche e strutturali: è il risultato della ispezione dei Nas al policlinico di Messina. Inviati dal ministro Fazio dopo la vicenda che ha visto coinvolti una madre e il suo bimbo, che hanno riportato gravi conseguenze in seguito a complicanze durante il parto che potrebbero essere dovute a una lite tra medici, i Nas hanno accertato che una delle tre sale operatorie del reparto di chirurgia vascolare "è risultata interessata da carenze strutturali, di personale ed igienico-sanitarie. In proposito la direzione sanitaria del nosocomio ha provveduto, attesa l’interdizione delle attività del personale tecnico dello Spresal, alla chiusura in autotutela della predetta sala operatoria".

Le ispezioni dei Nas Il risultato della prima fase dell’ispezione, che continuerà anche nei prossimi giorni, è stato riferito alla Procura della Repubblica di Messina e all’assessore alla Sanità della Regione Sicilia, Massimo Russo. Ancora, nel pronto soccorso pediatrico è stata riscontrata la presenza di 50 confezioni di farmaci, non salvavita, scaduti di validità da circa due anni e sono state rilevate carenze igienico-sanitarie e strutturali riconducibili a lavori di edilizia con presenza di calcinacci e polvere. Al riguardo, personale tecnico dello Spresal ha provveduto a redigere le prescrizioni di competenza. Le assurdità non finiscono qui: nell’area dell’unità terapia intensiva coronarica è stata trovata la carcassa di un pipistrello ricoperta di ragnatele e nell’area farmacia è stato individuato un locale adibito a deposito di farmaci e dispositivi medici, interessato da carenze igienico-sanitarie e strutturali e dalla presenza di rifiuti speciali, come toner e mercurio estremamente pericolosi per la salute pubblica.

Sequestrata l'area interessata L’area interessata è stata sottoposta a provvedimento di sequestro con parziale possibilità d’uso dei locali "in ragione della presenza di medicinali utilizzabili". Ancora, nei corridoi seminterrati di collegamento tra i vari reparti, adoperati anche per il trasferimento dei degenti, sono stati trovati accumuli di detriti, immondizia e materiali in disuso, nonché rilevate diffuse perdite d’acqua dalle tubazioni.

Il registro di entrata e di uscita dei medicinali ad azione stupefacente del reparto di chirurgia generale ad indirizzo oncologico "non era aggiornato da tempo: per tale violazione - spiegano i Nas - sono state denunciate in stato di liberta due persone".

 

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