Cronaca locale

Abusivi, furti e spaccio. La mappa del degrado quartiere per quartiere

Un dossier formato dalle segnalazioni di cittadini e comitati Forza Italia l'ha consegnato al prefetto. Ecco tutti i problemi di Milano

Abusivi, furti e spaccio. La mappa del degrado quartiere per quartiere

Lambrate e Rubattino sono gli ultimi casi. Come via Benedetto Marcello. E la raccolta delle firme in corso Indipendenza va a gonfie vele. Nei quartieri la gente ha paura e chiede aiuto, sicurezza, protezione. Non ha importanza da chi arrivi il pericolo, è la percezione di insicurezza che aumenta, come il numero delle strade coinvolte da fenomeni inquietanti: le occupazioni abusive, lo spaccio, la prostituzione, attività illegali ed episodi di microcriminalità, il degrado estetico in generale che diventa sempre anche degrado urbano e sociale.

Ieri il coordinatore di Forza Italia Giulio Gallera ha portato in prefettura un dossier dettagliato che è stato compilato attraverso le segnalazioni dei consiglieri di zona, mediante un monitoraggio continuo dei quartieri. Un lavoro che risulta amaramente sempre più «facile», dal momento che sono i cittadini e i comitati di via e di quartiere ad attivarsi, per segnalare le emergenze, gli episodi critici, le situazioni a rischio.

La mappa del degrado colloca in Zona 1 fenomeni di spaccio al Parco delle Basiliche e nei giardini di Porta Romana, ma anche un aumento dei furti in appartamento. La Zona 2 risulta fra le più critiche, con occupazioni abusive nel quartiere Adriano o sulle sponde del Lambro in via Padova, ma anche degrado in via Palmanova, in via Marco Aurelio e in via Dei Transiti. I molti problemi della Zona 3 li abbiamo ampiamente raccontati lunedì, da Rubattino a viale Rimembranze di Lambrate, da via Sbodio a via Rizzoli a Cascina Gobba. Sono le «terre di nessuno» quelle che fanno più paura. Zone in cui non si percepisce alcuna reale presenza. I parchi, per esempio, spesso diventano di fatto inaccessibili. Stiamo parlando del Parco Lambro ma anche del Parco Alessandrini e dei giardini di viale Argonne. In zona 5 è stata una delegazione di cittadini a portare in commissione Sicurezza un sos sull'insicurezza del Gratosoglio. Resta poi il cronico problema della droga di viale Bligny e delle rapine sempre più frequenti in via Pezzotti. Al Giambellino si segnalano occupazioni abusive di appartamenti e soffitte. In piazza Tirana le famiglie lamentano l'impossibilità di usare l'area giochi per bambini, causa presenze piuttosto inquietanti. In via Famagosta, via Curiel, via Ovada e via Adami sono esasperati per i «continui furti negli appartamenti». La Zona 7 ha le sue emergenze in Muggiano, da anni vittima di fenomeni di abusivismo e microcriminalità, e in viale Forze Armate, dove viene segnalata una sorta di discarica di materiali edili. Il buio favorisce atti vandalici e furti nel parchetto di via Quinto Romano-via Dotti e via Budrio.

La zona 8 mette al primo posto la microcriminalità (scippi e furti in cantine) gli insediamenti abusivi, il degrado dei parchi Testori e Monte Stella, la prostituzione al cimitero Maggiore, al Qt8, in via Certosa, via Brunetti e via di Breme.

La Zona 9 ha il grosso problema dell'edificio ex Poste di piazzale Lugano, ricettacolo di abusivi e balordi, il centro sportivo Iseo viene segnalato come abbandonato, tanto da divenire rifugio di tossicodipendenti e clochard, ad Affori aumentano i bivacchi e gli schiamazzi.

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