Cronaca locale

Via ai monopattini, ma solo nelle aree pedonali

Una volta montati i cartelli sarà estesa la circolazione, mai su marciapiedi e vie a 50 all'ora

Via ai monopattini, ma solo nelle  aree pedonali

Occhio alla multa. La giunta comunale ha dato ieri il via libera alla circolazione di monopattini, segway, hoverboard, skateboard e monoruote, il test durerà un anno e la delibera definisce le strade dove si potranno usare a partire da oggi i dispositivi, ma si chiude il regime da «liberi tutti» tollerato finora e chi sgarra rischia la sanzione da 26 a 99 euro (di solito viene applicata la più bassa, pagata in 5 giorni si riduce a 18,2).

Anche perché, recependo le linee guida del decreto legge firmato dal ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli il 4 giugno, il Comune dovrà installare circa 200 cartelli all'ingresso delle aree consentite, fino ad allora la circolazione si restringe solo ed esclusivamente alle aree pedonali e alla velocità massima di 6 km all'ora. Una volta piazzata la cartellonistica, l'uso dei monopattini sarà esteso a piste e percorsi ciclabili e ciclopedonali e nelle Zone 30 con limite di 20 km orari, mai invece su marciapiedi e vie a 50 km/ora. E saranno bandite strade dove siano presenti le rotaie dei tram (a meno che non siano in sede separata), aree di parcheggio a fondo cieco, gallerie pedonali. C'è già una mappa di vie off limits in alcuni tratti: Case Rotte, corso Di Porta Vittoria, Orefici, Disciplini, Gattamelata, largo Mattioli, viale Duilio, via Campo Lodigiano, Cordusio, Porlezza, largo Maria Callas, via Dante, Larga, Melone, via Del Carmine, via e vicolo Ciovassino, Olmetto, San Simpliciano, vicolo San Giovanni Sul Muro, via Carlo Ottavio Cornaggia, Ripa Di Porta Ticinese (area stradale), via Mazzini, Gaetano Giardino, Spadari, Victor Hugo, Cantù, Armorari, Broletto, Grossi, Santa Margherita, piazza Della Scala (fronte teatro), via San Giovanni sul Muro, dell'Orso, Arco, via Santa Maria delle Grazie. Il decreto prevede limitatori di velocità sui dispositivi. La sosta è consentita negli stalli delle bici o lato strada dove non sia vietato e «sempre con buonsenso», non deve creare pericolo o intralcio. L'assessore alla Mobilità Marco Granelli fa presente che sono mezzi «utili a migliorare la qualità della mobilità urbana a patto che vengano presi sul serio da chi li usa, non sono giocattoli e la strada non è una giostra, ed è bene ricordare che i marciapiedi sono fatti per i pedoni».

Il sindaco Beppe Sala contesta il ministro M5s Toninelli: «Noi mettiamo una pezza ma il Comune non può dare una regolamentazione generale e onnicomprensiva, serve un codice a livello di governo valido per tutta Italia più efficace, non possono esistere regole ad hoc a Milano, Torino o Firenze. Il fenomeno dei monopattini sta esplodendo a velocità pazzesca nel mondo». Solo a Milano se ne stimano almeno diecimila. Ed è «una città particolare, con vie strette, pavè, binari, per questo alcune strade saranno vietate. Se scatta un incidente grave è un problema anche di responsabilità nostra e dei dirigenti». Ma Sala e la vice Anna Scavuzzo insistono a chiedere «a gran voce risposte ai quesiti che abbiamo posto, come i posteggi consentiti o le sanzioni a mezzi senza targa.

La normativa è ambigua e non vorremmo arrivare a ricorsi perchè sia un giudice a chiarire, c'è un Ministero apposta».

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