Cronaca locale

Un altro litigio Lega-5 Stelle A rimetterci è ancora Milano

È passata la mozione per il Tribunale dei brevetti Ma dal documento è sparita la nostra città come sede

(...) e Molinari (Lega) impegna il governo «a mettere in atto tutte le iniziative concrete, affinché l'Italia, in qualità di Paese europeo sul podio degli Stati membri per numero di brevetti depositati, possa ottenere il trasferimento della sezione specializzata del Tribunale per garantire la piena funzionalità dello stesso».

E dire che la mozione bipartisan approvata dal parlamentino milanese invitava il sindaco Beppe Sala a fare pressing per «non sprecare un'occasione unica di crescita, di prestigio e di indotto occupazionale».

Ecco che la Lega si dichiara «sudista» all'occorrenza. Tradotto: in funzione dei prossimi appuntamenti elettorali si batte per gli interessi del Meridione. Doppia capovolta con salto mortale: lunedì il conteggio dei redditi di cittadinanza mostrava Campania e Sicilia «pigliatutto», con il 32 per cento delle domande presentate, ieri la mozione approvata con lo stralcio di Milano dal testo. Proprio mentre il premier Giuseppe Conte in visita, con il ministro dell'Interno Salvini, al taglio del nastro del Salone del Mobile si diceva «orgoglioso come premier di Milano: città attrattiva, traino economico ed eccellenza mondiale del made in Italy». Milano gioca facile? Ecco servito lo sgambetto giallo verde da Roma. Dopo la perdita di Ema, che la favorita Milano si è vista sfilare da Amsterdam per il mancato appoggio del governo, ora tocca al Tribunale dei brevetti. Milano si rifarà con le Olimpiadi? Intanto è bene ricordare che all'inizio la candidatura Milano-Cortina per i Giochi invernali 2026 venne portata avanti con determinazione dai sindaci e dai presidenti delle Regioni senza l'appoggio del governo.

«A Montecitorio maggioranza ha chiesto genericamente sede Tribunale UE dei Brevetti in Italia, contro proposta Forza Italia per Milan - twitta MariaStella Gelmini, presidente del gruppo Fi alla Camera -. Sono certa che anche Lega pensa a capoluogo lombardo, ma questo voto indebolisce candidatura. Rischiamo di perdere un'opportunità. L'ennesima». «Sarà difficile oggi, soprattutto per gli amici della Lega, spiegare ai milanesi che si bocciano le mozioni a favore di Milano e si vota il testo che non la indica: è un paradosso incomprensibile e ingiustificabile»sbotta il deputato FdI Carlo Fidanza.

Così se il consigliere regionale 5Stelle Violi se la prende «con la Lega, che è in campagna elettorale perenne» dimenticandosi che la mozioneè firmata anche dai suoi colleghi di partito a Roma. Per Violi il testo del documento crea «ambiguità su Piemonte e sud Italia». «I 5Stelle hanno il vizietto di impegnarsi solo a favore delle città dove governano con i loro sindaci, come successo con il decreto salva Roma e con la vicenda delle Olimpiadi» attacca Lara Comi, europarlamentare Fi.

Scandalizzato il vicepresidente di Regione Lombardia e assessore a Ricerca Fabrizio Sala «impensabile che la sede del Tub non venga assegnata a Milano. La Lombardia è la prima regione italiana per numero di brevetti e registrazione dei nuovi marchi». Secondo un'elaborazione della Camera di Commercio di Milano nel 2018 sono 36mila le domande di brevetto e registrazione nuovi marchi, pari al 33 per cento del totale.

Marta Bravi

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