Cronaca locale

La Banda degli Ottoni suona Bella, ciao davanti a Pisapia: dura polemica agli Ambrogini

In onore del centro sociale Torchiera, la banda suona Bella, ciao. Pdl e Lega infuriate. Morelli lascia il teatro: "Sindaco, è uno schifo!"

La Banda degli Ottoni suona Bella, ciao davanti a Pisapia: dura polemica agli Ambrogini

La Banda degli Ottoni a Scoppio suona "Bella, ciao". Il sindaco di Milano Giuliano Pisapia assiste, soddisfatto. Il palco non è quello della Festa dell'unità ma il Teatro Dal Verme di Milano dove il Comune di Milano sta consegnando l’attestato di civica benemerenza del Comune. Insorgono il Pdl e la Lega Nord che rinfacciano al primo cittadino di aver trasformato gli Ambrogini, storica festa di tutti i milanesi, in un evento "partigiano" per celebrare una determinata parte politica.

Le note di "Bella, ciao" agli Ambrogini. Non era mai successo. La Banda degli Ottoni ha lanciato, in questo modo, una frecciata all’amministrazione facendo una richiesta per lo storico centro sociale Torchiera, cascina comunale occupata dal 1992. A Pisapia hanno chiesto l’acqua, la cui fornitura è stata tagliata. Una scenata che non ha solo rovinato la premiazione, ma che ha anche fatto incendiare una polemica senza precedenti. Immediata la protesta del Pdl. Il Carroccio, con il capogruppo Alessandro Morelli, ha addirittura lasciato la sala. Prima di abbandonare il teatro, Morelli si è avvicinato a Pisapia e lo ha apostrofato: "Sindaco, è una vergogna". "Questa dovrebbe essere la festa di tutti i milanesi. È stata invece trasformata nella festa di una parte - ha fatto notare Morelli ai microfoni dei giornalisti - all’altra parte non rimane che subire o reagire. Io ho reagito e me ne sono andato. Non mi sento rappresentato da queste persone". Lo show fuori programma della banda non è piaciuto nemmeno al terzopolista Manfredi Palmeri, che si è alzato polemicamente ad applaudire mentre il gruppo lasciava il palco.

"Il sindaco ha superato il limite, trasformando una manifestazione tradizionale in una di partito - ha tuonato il capogruppo del Pdl Carlo Masseroli -. Come è possibile premiare chi occupa abusivamente spazi pubblici? E sulle note di 'Bella, ciao'. È una vergogna, si svilisce una tradizione mai caduta così in basso. Meglio chiuderla". Ha subito ribattuto il consigliere del Sel Luca Gibillini: "Mi dispiace per quelli come Morelli e la Lega che per anni hanno creduto che Milano fosse loro proprietà. Oggi Sant’Ambrogio torna ad essere il patrono di tutta la città, Milano città antifascista, plurale, dei milanesi". Tra i 63 riconoscimenti civici, non a caso, la Giunta Pisapia ha esplicitamente applaudito i lavoratori dell’ex Wagon Lits, protagonisti della protesta alla torre-faro del binario 21 della Stazione centrale che hanno manifestato contro la soppressione dei treni letto. "Questa protesta pacifica ha avuto risultati - hanno ricordato due dei protagonisti, Massimo Morini e Stanislao Focarelli - anche se purtroppo c’è rammarico e rabbia perchè chi è stato in prima fila come noi è rimasto disoccupato. C’è un diktat politico contro di noi. Il lavoro c’è ma noi non dobbiamo lavorare.

Non deve passare questo messaggio: chi fa la lotta poi paga".

Commenti