Cronaca locale

Anche una maratona digital per la domenica intelligente

Il cyber festival chiude con la lezione sulla città smart "I miti del cielo" al museo della Scienza e della tecnica

Anche una maratona digital per la domenica intelligente

Ultimo giorno per la Milano Digital Week che quest'anno ha proposto oltre 500 appuntamenti in cinque giorni sull'innovazione urbana. Le città intelligenti saranno al centro della riflessione di Alessandro Balducci, ordinario di urbanistica, che alle 18.30 in Triennale spiega «Cosa è smart nella civiltà urbana» per la terza e ultima lectio magistralis. Oggi sarà una giornata dedicata soprattutto a chi, in un mondo sempre più digitale in cui ormai si può fare quasi tutto da casa, non ha dimenticato le sane abitudini: una corsetta, ad esempio. Proprio per gli appassionati di running è stata pensata la «Milano digital run», organizzata in tre differenti modalità: una gara competitiva di 10 chilometri e due prove non competitive di 5 e 10 km. Ritrovo dalle 8.30 alle 9.30 all'Arco di Parco Sempione, alle 10 si parte.

Il calendario della rassegna tuttavia è molto ricco: dalla politica alla scienza, dall'educazione alla salute, ecco alcuni dei principali appuntamenti. Partiamo da mamme e papà: perché i vostri figli sono attratti dai videogames? Qual è il segreto del loro fascino? Se ne parla dalle 10 alle 19.30 al Vodafone Theatre di via Lorenteggio 240: un'intera giornata di gioco e didattica. Psicologi, mental coach e giornalisti si alternano in quattro conferenze con prove pratiche dei più famosi videogiochi: Fortnite, Fifa19, Super Smash Bross Ultimate. Dalle 17 alle 18, al Museo della Scienza e della Tecnologia (via Olona 6), si potrà scoprire i «Miti del cielo» in realtà virtuale: quali costellazioni erano visibili quando siamo nati? La risposta verrà dal sistema di Vr immersiva PlayStation®VR (durata 45', età minima 12 anni).

Ultima occasione, a Palazzo Giureconsulti, per visitare «Homocopia» (dalle 8.30 alle 18), installazione interattiva dell'istituto di Fisica Nucleare e Cameranebbia su come microscopia e esplorazione scientifica del corpo umano hanno acquisito conoscenze mediche sempre più dettagliate. E c'è anche chi, come l'editore Hoepli, dedica al digitale una nuova collana: si chiama «Tracce» e sarà presentata alle 17 alla Fabbrica del Vapore. Alla stessa ora, in sala Achmatova, si chiude con «La nostra invenzione finale», l'ultimo libro di James Barrat uscito per Nutrimenti: cosa accadrebbe se, grazie a capacità intellettive superiori, i sistemi artificiali fossero in grado di sopravvivere senza l'aiuto dell'uomo? Prima che si scateni un'esplosione di intelligenza incontrollabile, occorre comprendere potenzialità e rischi.

L'autore ne parla con Nicola Zanardi.

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