Cronaca locale

Appalti pilotati nella sanità: a processo l'assessore regionale

Rinvio a giudizio per il leghista Massimo Garavaglia

Andrà a processo il prossimo 5 dicembre l'assessore regionale all'Economia Massimo Garavaglia (Lega Nord). Il rinvio a giudizio è arrivato ieri alla fine dell'udienza preliminare davanti al gup Gennaro Mastrangelo. Il reato contestato è di turbativa d'asta e l'inchiesta è la stessa che aveva portato all'arresto dell'ex vice presidente della Regione Mario Mantovani, andato a processo separatamente con il rito immediato.

Secondo la Procura, Garavaglia in complicità con Mantovani avrebbe contribuito ad alterare una gara «per l'affidamento del servizio di trasporto di soggetti nefropatici sottoposti a dialisi». Il valore del presunto appalto pilotato era di 11 milioni di euro e il soggetto favorito sarebbe stata la Croce Azzurra Ticinia Onlus di Giovanni Tomasini, anche lui rinviato a giudizio. Agli atti c'è un sms tra Mantovani e Garavaglia del marzo 2014 nel quale il secondo segnalava il «problema bando dializzati e Croce Azzurra». Nei mesi scorsi l'assessore leghista, difeso dall'avvocato Jacopo Pensa, aveva chiesto di essere sentito a verbale dal pm Giovanni Polizzi in fase di indagini e si era difeso dall'accusa. Il processo si svolgerà davanti alla Quarta sezione del Tribunale.

Insieme a Garavaglia e Tomasini sono state rinviate a giudizio dal gup Mastrangelo altre undici persone. Tra gli altri, l'ex collaboratore di Mantovani Giacomo Di Capua, gli architetti Gianluca Parotti e Gianluca Peluffo, alcuni amministratori della società di Mantovani, il suo contabile Antonio Pisano, l'allora direttore dell'Asl di Milano Giorgio Scivoletto. Ieri il gup ha anche ratificato il patteggiamento a tre anni di carcere per l'ex ingegnere del provveditorato alle Opere pubbliche per la Lombardia e la Liguria Angelo Bianchi. Mantovani era stato arrestato su richiesta del procuratore aggiunto Giulia Perrotti e del pm Polizzi il 13 ottobre del 2015 con le accuse di concussione, corruzione aggravata e turbata libertà degli incanti assieme appunto a Di Capua e Bianchi. Il processo a Mantovani è già in corso, la prossima udienza è fissata per il 2 novembre. Il consigliere regionale aveva chiesto e ottenuto di essere giudicato con il rito immediato, saltando cioè la fase dell'udienza preliminare.

CBas

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