Cronaca locale

Area B, tutti contro tutti Gli ambulanti: «Deroghe o chiudiamo baracca...»

La protesta blocca in serata viale Campania E tra Pirellone e Comune scambio di accuse

(...) Granelli due giorni fa al tavolo con tutte le categorie ha negato qualsiasi deroga, stesso discorso al tavolo Aria convocato in Regione nel pomeriggio. «Preferiamo cambiare le abitudini dei cittadini che ampliare le deroghe» aveva detto. Una linea che non è piaciuta alla Regione, che sta puntando invece sugli incentivi e sulla richiesta di maggior tolleranza per il mondo produttivo che fa del furgone strumento indispensabile di lavoro.

«Oggi 35. 35 giorni nel 2019 di superamento di livelli del Pm10, cioè 35 giorni su 51 con l'aria inquinata nei nostri polmoni: 2 giorni su 3. La Regione Lombardia è preoccupata: mi ha convocato e ha detto che devo fare più deroghe, per permettere di inquinare di più - ironizza Granelli -. Io la penso diversamente: meno deroghe per inquinare e più aiuti per cambiare; subito il biglietto unico per il trasporto pubblico, più bus tram metropolitane e abbonamenti scontati». Non si fa attendere la replica piccata del collega alla Mobilità in Regione Raffaele Cattaneo che rivendica la tutela delle fasce produttive più deboli, oltre che dei cittadini: «L'Assessore Marco Granelli mi accusa di avergli chiesto di tutelare le fasce più fragili... Forse tradisce un po' nervosismo alla vigilia dell'attivazione di #AreaB?!? - provoca-. Io non penso che si debbano necessariamente stangare i cittadini e che a farne le spese debbano essere sempre le categorie sociali ed economiche più deboli».

Così le istituzioni rivendicano azioni politiche e incentivi messi sul tavolo: «Noi abbiamo messo 6,5 milioni di euro per i veicoli commerciali e 15 milioni ulteriori per un bando di prossima uscita dedicati anche ai privati» sottolinea Cattaneo.

Stempera i toni il governatore Attilio Fontana, impegnato a polemizzare con il sindaco Beppe Sala sull'integrazione tariffaria del trasporto pubblico: «Abbiamo semplicemente chiesto - ha spiegato - che ci fosse attenzione per chi in questa fase è più debole, ha più necessità e meno possibilità di risolvere i problemi». «La Regione la fa facile. Dicono aiutiamo tutti, ma hanno grandi fondi - sbotta il sindaco -. Noi stiamo facendo il possibile con i fondi che abbiamo. Capisco benissimo il problema di chi non ha i soldi per cambiare la macchina, per cui se vogliono aiutare in quel modo, li ringrazieremo anche. La politica però deve decidere quale deve essere l'interesse prevalente. E il tema ambientale è una battaglia che non voglio portare avanti solo a parole, ma anche con i fatti», ha concluso Sala.

Sull'integrazione tariffaria del biglietto Fontana è intervenuto spiegando che «la Regione sta continuando a lavorare anche molto rapidamente per anticipare i tempi. Ora si parla di luglio, ci impegneremo con la massima determinazione per andare incontro alle esigenze del sindaco. Ma si è cercato di confondere l'aumento del biglietto con l'integrazione tariffaria» la stoccata finale.

Marta Bravi

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