Cronaca locale

Arriva la «BauApe» Così anche i cani fanno la merenda

Il mezzo porta cibo in piazze e parchi «I nostri dolci? Sono senza zucchero»

Gira per Milano una BauApe, compagna di merende per Fido. Se è una crisi da cani, ebbene affrontiamola addolcendo i canini con un barattolo di pop corn al gusto di bacon da far invidia a Steven Spielberg. In poche parole, un anno fa, si è raccontata questo metodo ammazzacrisi Elena Amelia Masson e da poco più di un mese l'ha messo in pratica. Insieme all'amica Tatiana Salsi ha dato il via a «Dog sweet dog» grazie a un'idea che per ora è «unica al mondo - dice con soddisfazione -. So che in America ci sono due sorelle veterinarie che vanno in giro col furgoncino ma vendono normali prodotti da negozio. Non hanno pensato a una snackeria».

L'Ape Piaggio bianca e rosa, il fiocco dipinto come una cuccia della cuccagna, è uguale alla tipica Ape dello street food, quella dei gelati ad esempio. Sopra il banco, che si apre una volta che si scoperchia il tetto, appaiono cannoli siciliani, muffin, cioccolatini e lecca-lecca per cani. Una pasticceria che fa scondinzolare anche gli umani. «Non sono veri dolci, ma prodotti biologici che vengono dagli Stati Uniti e non contengono neppure un granello di zucchero, anzi sono ricchi di sali minerali e elementi nutritivi indispensabili alla salute degli animali» racconta Elena Amelia Masson. La dolcezza per i quattrozampe che va su tre ruote vende anche biscottini tedeschi terapeutici, bastoncini contro l'alitosi o la cattiva digestione, tortine per far bello il pelo o rafforzare le ossa, il tutto di produzione made in Italy.

«Ci fermiamo presso un parco oppure anche in piazze e strade della città. Dopo un mese di lavoro posso dichiarare che l'attività va bene. Funziona». Elena Amelia Masson ha avuto un negozio per animali, poi ha lavorato per aziende del settore e infine per una compagnia telefonica. L'anno scorso ha cominciato a pensare: cosa faccio da grande, ora che ho una bambina di due anni e una di nove? Le difficoltà incontrate nel mondo del lavoro mi hanno reso più piccolo l'entusiasmo, ma io non mollo. «Oggi servono idee per sopravvivere, chi non ha idee nuove è destinato a scomparire. Ci vogliono progetti semplici, ma che abbiano quel tocco di svolta, perché noi stiamo vivendo un'epoca di cambiamento. Il negozio di prodotti per animali era diventato troppo pesante da gestire, così mi sono detta: perché non ideare un'impresa più agile?».

Avete anche le torte, no? «Certo. Servono per le feste di compleanno. Alcune persone ci affittano anche l'intero furgone per una festa, altre la improvvisano in un parco o in un'area cani quando ci vedono e offrono il cibo a tutti gli amici del loro quattrozampe». Ultimo capitolo che graffia. I gatti? «I gatti sono la mia passione. A casa ho Bliss, un persiano a pelo corto.

Proprio perché ho Bliss so quanto sia difficile accontentare i felini, per cui non oso cimentarmi con prodotti per loro, esseri misteriosi, molto più complessi dei cani da gestire, in tutti i sensi, anche nell'alimentazione».

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