Cronaca locale

In arrivo da New York i grandi capolavori delle Avanguardie

La collezione Thannhauser sarà in mostra a ottobre, per la prima volta in Europa

In arrivo da New York i grandi capolavori delle Avanguardie

La storia dell'arte non è fatta solo dagli artisti ma da un sistema di cui fanno parte i mecenati, i mercanti, i collezionisti e, non ultima, la fortuna. La storia della famiglia Thannhauser, capeggiata dal mercante ebreo Heinrich, è una di quelle che hanno aggiunto un tassello importante alle sorti delle avanguardie storiche del Novecento, legandosi a doppio filo con i destini dell'industriale americano Solomon R. Guggenheim fondatore dell'omonimo museo. Proprio al Guggenheim il primogenito Justin, brillante gallerista attivo in tutta Europa nel periodo tra le due guerre, donò negli anni Sessanta 75 opere di una collezione di capolavori che comprendono i più grandi maestri del Novecento, da Paul Cézanne a Edgar Degas, da Paul Gauguin a Eduard Manet, da Vincent Van Gogh a Pablo Picasso. Ora questa grande collezione sbarca per la prima volta in Europa e, dopo una tappa al Guggenheim di Bilbao e all'Hotel de Caumont di Aix-en-Provence, sarà in mostra a palazzo Reale a partire dal prossimo 17 ottobre. L'esposizione promossa e prodotta dal Comune di Milano Cultura, Palazzo Reale, MondoMostre Skira e organizzata in collaborazione con The Solomon R. Guggenheim Foundation, New York, sarà curata direttamente da Megan Fontanella, curatrice della sezione arte moderna al Guggenheim. In mostra ci saranno i capolavori del Novecento raccolti da Justin Thannhauser e la seconda moglie Hilde. Tra questi due dipinti di Pierre-Auguste Renoir, Donna con pappagallino (1871) e Natura morta: fiori (1885); quattro dipinti di Georges Braque, tra cui Paesaggio vicino ad Anversa (1906), Chitarra, bicchiere e piatto di frutta su un buffet (1919), Teiera su fondo giallo (1955) appartenuti a Thannhauser, a confronto con Natura morta (1926-1927) di proprietà del Guggenheim. Di Paul Cézanne sono esposte sei opere, tra cui quattro dei Thannhauser i due paesaggi Dintorni del Jas de Bouffan (1885-1887) e il magnifico Bibémus (1894-1895), luoghi nei dintorni della Montagna Sainte-Victoire, dove l'artista aveva affittato un capanno per dipingere in solitudine, usando i colori della Provenza e le due nature morte, Fiasco, bicchiere e vasellame (c. 1877) e Piatto di pesche (1879-1880) messi a confronto con un altro paesaggio e al celebre Uomo con le braccia incrociate (c. 1899), prima opera di Cézanne acquisita dal Guggenheim nel 1954, che fece all'epoca molto scalpore per il prezzo pagato di 97.000 dollari. Thannhauser aveva collezionato varie opere di Edgar Degas, delle quali in mostra sono esposte tre splendide sculture in bronzo realizzate tra la fine dell'Ottocento e il primo decennio del Novecento: Ballerina che avanza con le braccia alzate, Danza spagnola e Donna seduta che si asciuga il lato sinistro. Altro maestro da Thannhauser è stato Edouard Manet: Davanti allo specchio (1876) è uno dei dipinti più importanti della collezione. Di Claude Monet è invece esposto il bellissimo paesaggio italiano, Il Palazzo Ducale, visto da San Giorgio Maggiore (1908), donato al Guggenheim da Hilde Thannhauser. Di Van Gogh sono presenti tre opere: Le viaduc (1887) e Montagne a Saint-Rémy (1889).

Dulcis in fundo, Pablo Picasso, grande amico di Justin Thannhauser: in mostra troviamo ben tredici opere, di cui dodici dei Thannhauser e una, Paesaggio di Céret (1911), del Guggenheim.

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