Cronaca locale

Asili, Area C e aumenti della sosta: nuove gabelle

L'opposizione: «La giunta ha introdotto tributi mascherati». Le multe seconda voce di entrate

Non solo i milanesi sono sopraffatti dalla tassazione locale ai massimi di legge, come hanno sottolineato i consiglieri comunali di Forza Italia a margine all'approvazione del bilancio di previsione 2017, ma quest'anno sono stati «colpiti» anche della nuove tasse introdotte dall'amministrazione Sala.

Che si chiami contribuzione o tassa poco importa: la sostanza che da quest'anno l'iscrizione alle scuole materne costa 52 euro. «Per tutti indiscriminatamente» osserva Gianluca Comazzi, capogruppo di Forza Italia in Comune, e non in base alla fascia Isee come avviene invece per il pagamento delle rette di Milano Ristorazione o dei nidi. Non solo, verranno ritoccate anche le tariffe dei servizi a richiesta individuale come il pre scuole e il dopo scuola e i soggiorni nelle case vacanza. «La tassa di iscrizione di 52 euro è una sperimentazione per quest'anno, ma stiamo pensando di rimodularla trattandola come un anticipo di pagamento degli altri servizi delle materne» replica l'assessore all'Istruzione Anna Scavuzzo.

Risale invece al 13 febbraio il battesimo della nuova Area C, quella che ha introdotto il pagamento del ticket per le auto alimentate a metano e gpl. Dai primi dati circolati si parla di circa 3000 mezzi. L'aspetto che più fa infuriare i consiglieri di opposizione è che si tratta di auto che i milanesi hanno comprato grazie anche agli incentivi proprio perché considerate non inquinanti e quindi non soggette a ticket antismog. Da questa nuova gabella il Comune conta di incassare 32 milioni di euro.

Parallelamente verranno riviste la tariffe della sosta in tutta la città che aumenteranno del 50% . Chiamatele pure adeguamenti tariffari ma la sostanza è la stessa: «Un artigiano per lavorare in centro dovrà spendere circa 38 euro per una giornata, una cifra insostenibile» ricorda Fabrizio De Pasquale. Ma l'accanimento della giunta Sala verso gli automobilisti non finisce qui: a breve verranno installati altri sette autovelox nei grandi viali che immettono in città. Solo le sanzioni scattate con gli occhi elettronici dovrebbero valere 30 milioni di euro, per un totale di 320 milioni di sanzioni.

MBr

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