Cronaca locale

Auto elettriche nelle ztl, governo in retromarcia

Gli assessori Granelli e Maran all'attacco Il sottosegretario: «Pronti a rivedere la norma»

Auto elettriche nelle ztl, governo in retromarcia

E il governo prende la scossa. In meno di 24 ore la norma contenuta nella Legge di Stabilità che obbliga i Comuni a consentire «in ogni caso» a tutte le auto elettriche e ibride la circolazione nelle aree pedonali e nelle ZTL verrà rivista. Dopo le proteste e le polemiche indignate partite da Comuni con Milano in prima fila, sembra che il Governo sia tornato sui suoi passi. O almeno così lascia intendere il tweet del sottosegretario ai Trasporti Michele Dell'Orco, che sembra essersi reso conto della cantonata. L'articolo 1 comma 103 della legge di Stabilità, infatti, introduce una modifica al codice della strada che permette alle auto elettriche e ibride di circolare nelle isole pedonali. Alla faccia degli ultimi vent'anni di politiche per la mobilità sostenibile, che tanto sono costate alle amministrazioni e ai cittadini, e del buon senso. Una norma che contraddice palesemente i proclami del ministro dello Sviluppo economico Di Maio che in campagna elettorale inneggiava alla «dieta del traffico», in particolar modo nei centri storici. Per non parlare degli slogan urlati di Beppe Grillo contro la crescita, la velocità, le infrastrutture.

«La norma in manovra 2019 su accesso auto elettriche e ibride in Ztl non è del M5s. Pronti a rivederla nel primo provvedimento utile. Avanti invece con ecosconto per mezzi ecologici e detrazioni fiscali per colonnine di ricarica. Ma senza riempire i centri storici di auto» scrive il Sottosegretario ai trasporti Michele Dell'Orco. «Ci pare un segnale positivo di disponibilità a discutere e modificare. Come Comuni certamente siamo pronti a lavorare insieme per la tutela e valorizzazione delle nostre città, a partire da tutte le politiche che aiutano a contrastare l'inquinamento dell'aria e a promuovere la qualità urbana» scriveva l'assessore alla Mobilità del Comune Marco Granelli ieri a commento. Il giorno precedente proprio l'assessore Granelli e il collega all'Urbanistica Pierfrancesco Maran si erano schierati duramente contro la norma.

Non solo, nonostante per le auto ibride ed elettriche sia ancora gratuito l'accesso ad area C- spiega Granelli - l'assessorato sta lavorando con il Ministero per le infrastrutture per differenziare le classi delle auto ibride rispetto alla potenza del motore o alla CO2 prodotta in modo che questi dati siano inseriti in maniera univoca sul libretto e quindi accessibili da telecamera.

Così il collega all'Urbanistica Maran, dopo il post ironico di giovedì - «Vi immaginate una lunga fila di Share'n'go per Vittorio Emanuele fare slalom tra i pedoni dicendo che sono autorizzate da Toninelli?» - se la prende con la mancata regolamentazione dell'uso dei monopattini elettrici in città. «Chi usa i monopattini elettrici rischia una multa totalmente insensata solo perché da mesi il Ministro Toninelli non riesce a fare una regolamentazione che consenta ai monopattini elettrici di andare su strada.

Non si tratta solo di una interessante innovazione di mobilità ma anche di una attività che, con i servizi in sharing, può creare solo a Milano centinaia di posti di lavoro».

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