Cronaca locale

Banche, chef e manager organizzano show per far volare Milano

Obiettivo dell'associazione: 1 milione l'anno Si parte con il concerto di Giorgia in Duomo

Banche, chef e manager organizzano show per far volare Milano

«Penso sia il momento di ristimolare il mecenatismo milanese, ci sono decine di famiglie che hanno una dimensione di patrimonio tale per cui, in questo momento storico, potrebbero voler fare qualcosa per la città». A fine settembre il sindaco Beppe Sala lanciò un appello chiaro alle ricche famiglie milanesi. Qualche settimana prima, alla cena benefica per i 150 anni della Galleria aveva già stimolato i privati a favore dei più bisognosi. É nata per ora da un italiano di origini svizzere e che ha ancora la residenza a Roma («ma ho appena acquistato casa a Milano e a breve mi raggiungeranno moglie e quattro figli» puntualizza), Carlo Achermann, ceo della società di consulenza finanziaria per banche e assicurazioni Be (oltre 100 milioni di fatturato, più di mille dipendenti e filiali dalla Gran Bretagna all'Austria alla Romania) l'idea di fondare l'associazione «Per Milano» con l'obiettivo di raccogliere oltre un milione di euro all'anno da devolvere a Comune e Caritas per sostenere milanesi in difficoltà. I fondatori dell'associazione senza fini di lucro sono nove - tra cui Carlo Achermann, padre di Stefano, l'ex amministratore delegato dell'Inter e di Banca Popolare di Milano Ernesto Paolillo che guida adesso una «costola» di Be, il fondatore del fondo Antares Stefano Romiti e Pierfrancesco Barletta, presidente di Milanosport ed ex direttore operativo dell'Inter - ma contano di intruppare nell'impresa benefica un centinaio di milanesi «bene», imprenditori e manager. Per ora bocche cucite sui nomi anche se molti scommettono che visto l'alto tasso di nerazzurri almeno la famiglia Moratti sarà della partita. Ha già aderito lo chef Davide Oldani.

La società civile riunita nel progetto «Per Milano» raccoglie quindi l'invito del Comune a diventare mecenate o promuovere iniziative benefiche. «Mettiamo a disposizione il nostro network, la capacità imprenditoriale e organizzativa per raccogliere almeno un milione e promuovere 3-4 progetti all'anno» conferma Achermann che con Be riferisce di essere riuscito a devolvere con un sistema simile 4 milioni di euro. Non semplice cene o raccolte fondi, si punta sui grandi eventi legati a musica, arte e cultura e su un tema prioritario: per il 2018 gli incassi sosterranno l'inserimento di bambini disabili, per il 2019 le donne vittime di violenze e maltrattamenti, per il 2020 le fasce sociali emarginate. Debutto il 23 novembre con un concerto di Giorgia accompagnata dall'Orchestra Sinfonietta all'interno del Duomo. Duemila posti a sedere, una parte sarà concessa gratuitamente ad associazioni per le famiglie con bimbi disabili, gli altri posti venduti «a pacchetto» a grandi banche e aziende che daranno un contributo (sostanzioso) e potranno poi cedere i biglietti ai loro migliori clienti, sul modello della cena glamour in Galleria. «La collaborazione pubblico e privato è uno dei capisaldi - affermano gli assessori Pierfrancesco Majorino e Laura Galimberti - ma non toglierà risorse già messe a bilancio dal Comune per il Welfare, le implementerà».

Giorgia, romana, afferma: «Voglio restituire un pò di quel che posso attraverso la musica».

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