Cronaca locale

Beve birra in metro, due vigilantes di Atm bloccano e mettono a terra una donna

È accaduto la sera del 22 febbraio, alla stazione "Porta Genova". Le immagini registrate mostrano i due addetti alla sicurezza scagliarsi contro la donna, afferrandola per un braccio e bloccandola contro al muro

Beve birra in metro, due vigilantes di Atm bloccano e mettono a terra una donna

Sono passate da poco le 21 e le telecamere di sorveglianza della stazione di "Porta Genova", sulla linea M2 della metropolitana di Milano, stanno riprendendo una donna che, sulla banchina in direzione "Cologno-Gessate", sta bevendo una birra. È la sera del 22 febbraio, è venerdì. Sui mezzi sarebbe vietato portare alcolici. Della donna, con una bottiglia in mano, si accorgono due addetti alla sicurezza.

Secondo quanto riportato da La Stampa, che ha diffuso le immagini, i due operatori la avrebbero avvicinata, dicendole qualcosa. La donna sembra gesticolare e prova a respingerli, alzando un braccio. Ma la reazione dei due operatori risulta piuttosto violenta. La ragazza viene presa per il colletto, messa contro al muro e, di fatto, aggredita: come mostrato dalla registrazione, lei prova a divincolarsi, ma uno dei due, in particolare, la fa cadere e la trattiene pr un braccio.

Poco dopo lo scontro, i due operatori avrebbero lanciato l'allarme alla centrale interna Atm. Nella segnalazione avrebbero detto di essere stati aggrediti da un "pazzo", scambiando la ragazza per un uomo per il taglio di capelli. Intervengono subito le pattuglie di polizia che si occupano della metropolitana e, successivamente, anche i carabinieri. Alle forze dell'ordine, i vigilantes di Atm avrebbero racconto di aver inseguito la donna lungo il mezzanino perché aveva oltrepassato i tornelli senza il biglietto e che, una volta raggiunta, sarebbe stata lei ad aggredirli, causando a uno dei due lievi ferite al collo e a un dito.

La donna, che non aveva oggetti in mano e che non poteva rappresentare un pericolo per i due operatori, potrebbe essersi rivolta in maniera offensiva verso di loro ma non poteva costituire un'effettiva minaccia per la sicurezza.

Dalle immagini registrate ora, le forze dell'ordine, dovranno chiarire il motivo per il quale i due operatori abbiano agito in maniera così energica.

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