Cronaca locale

In bici fra campi, cascine e navigli

Domani sarà inaugurato il primo tour a due ruote: 28 km all'interno del parco Sud agricolo

In bici fra campi, cascine e navigli

Una pedalata in mezzo ai campi, alle cascine, ai boschi. Senza andare tanto lontano è possibile organizzarla a un passo da Milano. Ed è accessibile a tutti, senza pretese agonistiche. Si tratta di percorsi fra i 12 e i 36 chilometri. Dove? A ovest della città, fino all'area Expo di Rho.

Domani verrà inaugurato il primo degli itinerari: quello nel parco agricolo Sud Milano. Il ritrovo è, ovviamente, con le biciclette per una festa aperta a tutti. L'appuntamento è fissato per le ore 10.15 nel piazzale della stazione ferroviaria di Gaggiano. Saranno messe a disposizione dei partecipanti delle biciclette (l'affitto giornaliero con servizio di soccorso per tutta la giornata è di 10 euro). Lungo il percorso ci saranno musica e alcune tappe di ristoro (gratuito) in quattro diverse cascine.

Il percorso sarà una sorpresa continua. Si esce da Gaggiano e subito ci si addentra in un ambiente agricolo, nell'orizzonte piatto della pianura coltivata, ma abitata di edifici legati all'agricoltura e alla storia del territorio. Il primo incontro piacevole per una sosta è la Cappella della Madonna del Dosso isolata nei campi. Poi, inaspettato, un vero lago su cui si affaccia la cascina Boscaccio con i suoi boschi. Tra i campi, si incontrano i pescatori dei laghi Carcana alle porte del comune di Zibido San Giacomo.

Ogni percorso è raggiungibile sia in auto per chi vuole noleggiare le bici in loco, sia in treno per chi invece parte da casa con la propria bici.

L'idea è nata nel 2010 da un'indicazione di lavoro della Fondazione Cariplo, direzione ambiente, che ha incoraggiato il lavoro sul territorio a ovest di Milano. Sono stati realizzati itinerari ad anello pensati per il tempo libero e per conoscere e valorizzare paesaggi agricoli, boschi e corsi d'acqua, ma anche centri storici, cascine e chiese dell'ampio territorio fino ai padiglioni Expo.

I percorsi sono permanenti e resteranno anche dopo l'Esposizione. La proposta, che l'associazione interessi metropolitani Aim con lo Studio Land ha sviluppato, si concretizza in un progetto di valorizzazione del territorio, dei suoi valori e del suo paesaggio: progetto di conoscenza dell'area destinato agli stessi abitanti e ai cittadini metropolitani, prima ancora di avere come destinatari finali i visitatori dell'Expo 2015.

Il progetto propone una serie di itinerari, i cosiddetti Let - Landscape Expo Tour. I percorsi sono guidati da una segnaletica fissa che guiderà il turista-ciclista senza esitazioni fornendo - in italiano e in inglese - informazioni sul paesaggio, sui monumenti, sugli edifici agricoli e religiosi. Il progetto prevede la realizzazione di 10 Let di una lunghezza che varia i 12 e i 36 chilometri e che interessano una trentina di amministrazioni comunali dal nord ovest, da Arese scendendo verso Parabiago, Vanzago, Corbetta e, più in giù nell'area del Parco Sud, fino a Cusago e a Gaggiano. La particolarità dei Let è quella di proporre un punto di partenza che diventa poi punto di arrivo, individuando lungo il percorso centri storici ed agricoli, edifici monumentali e chiese e molte, davvero molte, cascine alcune con offerta di accoglienza turistica.

Tra i primi percorsi ad essere inaugurate: un tour tra ville e groane, un giro in mezzo ai campi, una pedalata tra cascine.

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