Cronaca locale

Blitz antidroga in via Gola Due poliziotti tra i clienti

Catturati 5 pusher, residenti abusivi nei palazzi Aler. Due agenti della Penitenziaria nei guai

Paola Fucilieri

Vendevano droga in pieno giorno, all'interno dei cortili di via Gola, davanti ai bambini che giocano a pallone. La squadra di otto agenti dell'Antidroga della polizia locale, diretti dal vice commissario Ilenja Sabato, dalle 7 alle 9.30 di ieri mattina, ha documentato ben 25 «passaggi» di droga tra pusher e clienti: hashish e cocaina, che è poi lo stupefacente sequestrato durante questa operazione congiunta tra i vigili e il nucleo investigativo dei carabinieri. Tutti sanno che per gli amanti del «genere» quei condomini del Ticinese rappresentano una sorta di terra dei desideri. Dove chi cerca un qualunque tipo di droga, se può pagarla, prima o poi trova chi gliela vende.

I vigili in quelle due ore e mezzo hanno fatto parecchio, arrestando cinque pusher residenti abusivi in due appartamenti Aler al secondo e al terzo piano di via Gola 27, quindi hanno segnalato alla prefettura cinque assuntori italiani che avevano in tutto quasi 4 grammi e mezzo di cocaina. Tra loro, i compratori, spiccano e non certo con orgoglio, due agenti della polizia penitenziaria. Anch'essi costretti dai pusher, prima di poter finalmente acquistare l'agognata dose, allo slalom tra le cantine fatiscenti e i giardini comunicanti di questi stabili popolari.

Quando la Locale si è palesata gli spacciatori sono stati perquisiti e trascinati a forza fuori dagli appartamenti che Aler ha provveduto subito dopo a «lastrare» (mettendo appunto una lastra di metallo davanti agli ingressi per almeno tentare che per un po' gli appartamenti non vengano nuovamente occupati abusivamente) e a mettere in sicurezza insieme a un'altra abitazione e a due cantine. In manette sono finiti così due italiani di 29 e 20 anni, un marocchino 30enne, un palestinese 23enne e un tunisino di 51 anni.

Durante le perquisizioni degli appartamenti dove vivevano i pusher l'Antidroga dei ghisa ha recuperato 170 grammi di marijuana, quasi un gramo e mezzo di cocaina e 800 euro in contanti. Nelle cantine, tra il caos più totale su giganteschi tavoli in legno, c'erano 375 grammi di hashish e 300 grammi di mannitolo, la nota sostanza da taglio usata per la cocaina.

L'operazione rientra in un più ampio lavoro di controllo che riguarda l'intera zona dei Navigli e che vede impegnata come sempre in prima linea la compagnia dei carabinieri Porta Magenta diretta dal maggiore Fabio Manzo, in particolare nelle zone tra via Gola, via San Gottardo, viale Tibaldi e Porta Genova.

Nei giorni scorsi anche i militari della compagnia «Duomo» che, guidati dal capitano Matteo Martellucci, si muovono invece nella zona più strettamente legata alla movida - tra la Darsena e Porta Ticinese - insieme ai colleghi del Terzo Reggimento Lombardia, hanno denunciato un marocchino e un algerino, entrambi di 31 anni, rispettivamente per la violazione di un divieto di dimora e per il possesso di 4 pasticche di «Rivotril», un vecchio farmaco ansiolitico e antiepilettico, più noto come «sballo low cost» e che proprio per i suoi effetti molto simili a quelli degli stupefacenti, viene venduto per strada.

Dove la ricetta non serve.

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